I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] voti. Le petizioni, per lo più destinate al sovrano, ma anche agli uomini forti delle annessioni come Ricasoli in del discorso plebiscitario, «l’eletto della Nazione» diventa così il «Re Salvatore», il «Redentore Re d’Italia», «l’Angelo di Dio» e l ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] , costituivano un argomento, anzi «il più forte degli argomenti possibili» da utilizzarsi in chiave 60, ove Gregorio, riportando le esortazioni del maestro, ricorda che questi lo spronava con il dirgli che «la conoscenza del diritto sarebbe stata il ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] è la seconda Atene. Salvatore e riattivatore del retaggio ellenico , oltre che di latino, di greco, dal momento che lo suppone - grazie a questo e anche solo per questo - legge e medicina da immettere - forti d'un certificato di laurea, muniti ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] linguistici, come la formula "del salvatore" nell'"invocatio", la configurazione della ‒ sono quelli in cui si percepisce lo sforzo di approdare a una sintesi fra il e anche a nord delle Alpi era in forte regresso. Se al di fuori del Regno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] materia ha avuto, in quel periodo, una forte omogeneità politico-culturale, animata dal genius temporis del e tutela del lavoro (Salvatore Hernandez, 1979).
Sempre in il percorrere le orme dei 'padri' o lo sfidare l’autorità dei 'nonni'), che pure ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] civile. Nel 1970 entra in vigore lo Statuto dei lavoratori, che contiene due in modo efficiente e produce una forte riduzione dei tempi della giustizia. Rimarrà i noti commentari di Virgilio Andrioli e di Salvatore Satta) si tratta, come si è visto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] forte della sua tradizione dogmatica nelle università italiane, rivendica la funzione essenziale della dimensione tecnico-giuridica. D’Avack, Giacchi, Bellini, Salvatore Berlingò, Lo più la libertà religiosa.
Verso lo Stato costituzionale
La fase di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] tanto (o almeno non soltanto) lo scientismo positivista sul piano delle idee, Bonfante, gli altri allievi di Scialoja: Salvatore Riccobono e Gino Segrè; e con delinearsi di un ordine giuridico globale, rendono forte il bisogno di storia, l’esigenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] problema dell'esistenza di un ordine giuridico oltre lo Stato.
La stessa opera più celebre di Filippo Vassalli, di Emilio Betti, di Salvatore Pugliatti, di Tullio Ascarelli. È questa la perciò con forza un ruolo forte e attivo dello Stato, e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] figlio Andrej Bogoljubskij (1157-1174), che, forte del sostegno dei Polovzi, assaltò Kiev chiesa russa sono, tra gli altri, lo schema a due sostegni, in cui XII secolo (affreschi nella chiesa del Salvatore sulla Neredica e nella chiesa di ...
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inattivismo
s. m. Mancanza di intraprendenza, di dinamicità. ◆ Per questo [Tonino Perna] difende chi contesta Patrizio Bertelli di Prada, di cui si attende la, finora rinviata, quotazione. «Oggi in Borsa è tutto sottovalutato e Prada ha un...
piovere
piòvere v. intr. [lat. pop. plŏvĕre (class. plŭĕre)] (pass. rem. piòvve; aus. essere, oppure avere quando si vuole indicare più lunga durata). – 1. a. Cadere, detto della pioggia: sta per p., il tempo accenna a p.; oggi vuol p., minaccia...