Pittrice, nata a Cremona intorno al 1528 da Amilcare e da Bianca Ponzoni, fu educata alla pittura da Bernardino Campi (1546-50) e quindi da Bernardino Gatti detto il Soiaro. Poco dopo la metà del Cinquecento [...] aveva rinomanza anche nel mondo degli artisti (Fr. Salviati, Michelangelo e Vasari), tanto che nel 1559 fu invitata a recarsi in Ispagna. Vi andò l'anno seguente, accolta con onori alla corte di Filippo II, e vi esercitò soprattutto l'arte del ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] periodo al servizio di Accolti sono smentite dal Codex rationum, dal quale si evince, invece, che egli rimase alle dipendenze di Salviati fino alla morte del cardinale nel 1553.
Nel 1539 fece ritorno a Roma, dove rimase fino al 1548. In quell’anno ...
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ANGELI (Angelius, Angelio, degli Angeli), Niccolò
Paola Tentori
Nacque a Bucine, in Toscana, nel 1448 da ser Baldassarre e monna Agnese. Studiò a Siena, dove ebbe per maestro Agostino Dati e rimase [...] sicuramente fino al 1472. Poi passò a Firenze, e nel 1492, per opera di Giacomo Salviati, fu accolto nel celebre Studio fiorentino che fioriva a quell'epoca sotto gli auspici di casa Medici. Qui insegnò lettere greche e latine, e spese la sua opera ...
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RIDOLFI, Niccolo
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Niccolò. – Nacque il 16 luglio 1501 da Piero di Niccolò e da Contessina di Lorenzo de’ Medici, che si erano sposati il 24 maggio 1494.
Sei mesi dopo i fratelli [...] il più giovane dei tre parenti del papa ai quali fu concessa la porpora: gli altri due erano Luigi de’ Rossi e Giovanni Salviati. In quanto cardinale diacono, Ridolfi venne designato titolare dei Ss. Vito e Modesto il 6 luglio. Non abbiamo prove che ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] ai fratelli Giuseppe, il più raffinato vetrario dell'ultimo quarto del sec. XIX, e Benvenuto Barovier la vetreria Salviati dott. Antonio che solo nel 1896 acquisì la nuova denominazione Artisti Barovier. Nel 1919, con l'inserimento nella fornace ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] Giovanni Antonio. Nel 1567 eseguì due mosaici, che sono tra i più importanti della sua attività, su cartoni forniti dal Salviati: Cristo che risuscita il figlio della vedova di Naim (pagamenti 1569, in Saccardo, p. 204) e la Guarigione miracolosa ...
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STROZZI, Piero
Roberto Palmarocchi
Figlio di Giovan Battista, detto Filippo. Non si conosce la data della sua nascita, ma gli storici lo dicono coetaneo del duca Alessandro. Nel 1529 frequentava lo [...] . Nel luglio 1537 i fuorusciti avevano formato alla Mirandola due corpi di armati, uno comandato da Piero, l'altro dal Salviati. Piero, insieme con Baccio Valori, volle muovere contro Firenze da solo, e questa sua temerità lo condusse alla rotta di ...
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Incisore, nato a Ravenna poco prima del 1493, morto a Roma nel 1527. A Roma fece parte di quel gruppo di incisori, specialmente emiliani, divulgatori di Raffaello, e fu seguace o scolaro di Marcantonio [...] Raimondi. Riprodusse composizione di Raffaello, del Baldinucci, di Giulio Romano, di Francesco Salviati; raramente lavorò d'invenzione, e solo per forme decorative; molto copiò, eccellentemente, da sculture classiche antiche, e la sua attività per ...
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UZZANO, Giovanni
Francesco Guidi Bruscoli
da. – Figlio primogenito di Bernardo di Antonio da Uzzano e di monna Selvaggia (Vaggia), nacque a Firenze l’11 luglio 1420 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, [...] , «disse [...] avere uno mio libro che parlla di mercatantia» in cui è ravvisabile il celebre manuale (Pisa, Scuola normale superiore, Salviati, Libri di commercio, s. I, 2, c. 186d).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Catasto, 64, cc. 403v ...
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XENOPHANTOS (Ξενόϕαντος)
P. Moreno
2°. - Figlio di Chares, scultore forse di Thasos attivo ad Atene nel II sec. d. C.
È noto dall'iscrizione di una statua di Adriano, dedicata dai cittadini di Thasos [...] , XXXVI, 1947, p. 343; C. Dunent-J. Pouilloux, Recherches sur l'histoire, et les cultes de Thasos, Parigi 1958, p. 152; C. Rolley-F. Salviati, Une statue d'Hadrien sur l'Agora de Thasos, in Bull. Corr. Hell., LXXXVII, 1963, pp. 548 ss.; 577, n. 7. ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...