Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] papa, uccisero in S. Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione dei Fiorentini mentre Sisto IV lanciava la scomunica contro Lorenzo e l'interdetto contro la città, si tramutò in ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente che fu del nonno e del padre nell’orizzonte politico cittadino, che pure si conservava formalmente ... ...
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Medici, Lorenzo de’
detto il Magnifico Figlio di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni (Firenze 1449-Careggi 1492). Ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò la nobile Clarice Orsini. Alla morte del padre (2 dic. 1469), ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 73 (2009)
MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso erede maschio dopo due figlie – Bianca Maria e Lucrezia (Giuliano nacque nel 1453) – fu salutata ... ...
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Massimo L. Salvadori
Principe e poeta nella Firenze rinascimentale
Appartenente alla potente dinastia dei Medici, Lorenzo fu uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano. Signore di Firenze, ebbe un ruolo di grande rilievo nella vita della sua città e dell’Italia. Fu politico, letterato e mecenate, ... ...
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Michele Messina
Nel 1476 il Magnifico (Firenze 1449 - ivi 1492), per farne dono a Federico d'Aragona, curò la raccolta, in un unico compendio, delle antiche rime volgari, che prese appunto il nome di Raccolta Aragonese. Anche se strutturalmente la Raccolta non differisce in maniera rilevante da quelle ... ...
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Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e virtuosa e poetessa non spregevole, fu prima educato alle lettere e alla pietà; da Gentile Becchi, al quale ottenne più tardi il vescovato di ... ...
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Giurista e diplomatico, nato a Castelfranco di Sotto (S. Miniato) il 14 novembre del 1489, morto ad Avignone nel 1552. Dopo aver compiuto gli studî di diritto civile e di diritto canonico a Pisa e a Siena, [...] mutò in Emilio il suo nome e venne a Roma, dove fu segretario del cardinale Salviati e poi di Leone X. Lasciò dopo qualche anno tale carica per passare al servizio del marchese di Monferrato; poi si recò in Francia. A Valenza ebbe la cattedra di ...
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RIDOLFI, Giovambattista
Michele Camaioni
RIDOLFI, Giovambattista. – Nacque a Firenze il 20 luglio 1448 da Luigi di Lorenzo del ramo di Piazza della famiglia mercantile dei Ridolfi, insediatasi in città [...] del 1480, quando fu eletto tra i Dodici buonuomini per il quartiere di S. Spirito. Nel 1481, sposò Cornelia, sorella di Iacopo Salviati, dalla quale ebbe Antonia, Luigi e Maddalena. Nel 1487-90 fu come commissario di guerra in Lunigiana e a Pistoia e ...
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Incisore (n. Ravenna poco prima del 1493 - m. Roma 1527). Frequentò la bottega di M. Raimondi e fu attivo a Roma, incidendo a bulino opere antiche (il Trono di Nettuno di Ravenna, il Laocoonte, ecc.) e [...] composizioni di Raffaello (Ratto di Elena; Trionfo di Bacco), Giulio Romano (Lotta di Darete ed Entello; Allegoria della forza d'animo), B. Bandinelli (Strage degli Innocenti), F. Salviati, ecc. ...
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Medici, Giuliano di Piero de’
Anna Maria Cabrini
Nacque a Firenze il 25 ottobre 1453, ultimo figlio di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni; era quindi fratello minore di Lorenzo il Magnifico. Ebbe [...] della divisione d’Italia nelle due leghe sopra citate, sono da M. rilevate le azioni ostili del papa, la nomina di Salviati, in quanto nemico dei Medici, e i grandissimi favori concessi ai Pazzi a Roma; all’interno, è sottolineata ora con incisività ...
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Miniatore della prima metà del sec. 16º. Gli si attribuiscono, tra l'altro, un libro di preghiere (Genova, Pal. Bianco) e un Messale del card. D. Della Rovere (Torino, Mus. Civico), già riferito a G. F. [...] , identificato con Lodovico Marmitta, pittore e incisore di gemme di Parma che lavorò a Roma al servizio del card. Giovanni Salviati, è da altri ritenuto Giovanni Marco Cinico, pittore alla corte aragonese a Napoli. L'autore è un pittore di raffinata ...
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MARIANI, Lorenzo Maria
Vanna Arrighi
MARIANI, Lorenzo Maria. – Nacque a Livorno il 7 sett. 1664 da Giovan Battista di Lorenzo e da Virginia Grimaldi.
La famiglia, di origine fiorentina, si era trasferita [...] dove il nonno paterno del M. aveva aperto una bottega di speziale grazie all’aiuto della potente famiglia fiorentina dei Salviati, che gli concesse a livello l’abitazione, la bottega e vari altri immobili (Arch. di Stato di Firenze, Notarile moderno ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] Santa Maria di Sala, parrocchiale) che risale solo al 1592-93 e dove effettivamente sono ben visibili gli influssi del Salviati (Marazzato, in Pallucchini, 1981, I, p. 46).
Negli anni successivi la sua attività dovette essere cospicua visto che il 19 ...
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MARONE (Maroni, da Marone), Roberto, in religione fra’ Raffaele o Raffaello da Brescia
Nacque verosimilmente a Brescia nel 1479 dal pittore Giovan Pietro da Marone, originario dell’omonimo centro del [...] ’arte lignaria.
Non è da confondere con il Raffaello da Brescia pittore di cui fa menzione Vasari nella vita di Francesco Salviati (Fenaroli, pp. 83 s.).
Entrato poco prima del maggio 1501 come converso nel monastero olivetano di S. Nicolò di Rodengo ...
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Giacomini Tebalducci, Antonio
Antonella Scarfò
Nato a Firenze il 1° agosto 1465 dal banchiere Iacopo di Tommaso (detto Papi) e da Giovanna Giugni, G. era nipote di quel Piero di Tommaso il cui coinvolgimento [...] dell’intera famiglia. Trascorse i primi anni giovanili a Pisa, come cassiere apprendista presso la filiale locale del banco Salviati. Accusato da un mercante fiorentino, Bernardo di Nebrotto Peruzzi, di aver omesso la registrazione di una somma di ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...