CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] Ippolito d'Este: tuttavia i suoi rapporti con i Medici si mantennero buoni ed ancora nel 1532 veniva ricordato da Maria Salviati de' Medici nel suo carteggio col pittore Pier Francesco Riccio da Prato, come assai influente presso la sua famiglia (cfr ...
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ZANEITI, Vincenzo
Arnaldo Mauri
Abate, nato a Murano il 7 aprile 1824, morto il 17 dicembre 1883. Storico della sua isola, con gli scritti e con l'opera la volle redenta dall'inerzia in cui si trovava [...] . Incitò a riaccendere i forni fusorî, fondò il museo del vetro, indusse il comune a istituire una scuola di disegno applicato all'industria del vetro, e con A. Salviati (v.) riusci a far risorgere a nuova vita la classica industria muranese. ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] -484; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, II, Brescia 1962, pp. 302, 461 s., 462, 468 s. Per i rapporti col Salviati e la questione della sua candidatura al pontificato, cfr. Legazioni di A. Serristori… (1537-1568), a cura di G. Canestrini e L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Raffinato interprete dell’età della Maniera, Parmigianino è uno degli artisti più [...] e prezioso, diventa dopo la morte un riferimento per quei pittori che, come Giorgio Vasari e Francesco Salviati, ricercano una via alternativa al Rinascimento, mirando a fondere grazia e bellezza, monumentalità e naturalismo, sensualità e ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] di Leone X: in una lettera scritta da Milano il 15 giugno di quell'anno dal nunzio Ennio Filonardi al cardinale Salviati, il C. viene infatti definito "familiare del R.mo Cibo, cortesano da bene" (Arch. Segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Svizzera ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti sulle idee di Vincenzo Borghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua usata dagli scrittori fiorentini o al più toscani, soprattutto da quelli dell ...
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CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] cointeressato, sempre con il fratello Bartolomeo, all'azienda fiorentina di ritagliò di Francesco Ciai e alla "Bernardo di Marco Salviati" di Pisa. Il C. non venne tuttavia avviato alla mercatura, ma alla carriera ecclesiastica sulle orme di un altro ...
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STROZZI, Matteo
Francesca Klein
– Nacque a Napoli nel novembre del 1471 da Lorenzo di Matteo di Simone Strozzi e da Antonia Baroncelli. I primi anni della sua vita lo videro ben inserito nella famiglia; [...] il suo inserimento nella ristretta cerchia degli uomini di governo. E proprio agli esordi del regime soderiniano favorito inizialmente da Salviati, nel 1503, Matteo fece parte dell’ambasciata inviata da Firenze a rendere omaggio al nuovo papa Pio III ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] tranne per il fatto che vi sono inseriti tre personaggi: i due probabili ritratti dei committenti, Averardo e Antonio Salviati, figli di Filippo molto devoto della Ricci e munifico benefattore del monastero, e un non meglio identificato ritratto di ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] prozio Felice, che le diede il proprio cognome e si propose di garantirle un’educazione raffinata in casa di Lucrezia Salviati, moglie di Latino Orsini. Fu proprio Felice Peretti a interessarsi perché Flavia potesse contrarre un matrimonio utile alle ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...