BARONCINI, Andrea
Anna Migliori
Da non confondere con un suo omonimo, che fu vallombrosano col nome di frate Giovanni, il B. nacque nel 1607 a Castel Fiorentino, ma alcuni lo ritengono originario di [...] che si risolve tuttavia felicemente secondo i dilemmi di una trama piuttosto convenzionale.
Dalla dedica al marchese Antonino Salviati apprendiamo che l'opera era stata dal B. "concepita ne, più verdi anni, e nata sotto infelice ascendente ...
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ALBIZZI, Francesco
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Matteo e Nanna Tornabuoni il 15 genn. 1486. Al servizio di Giovanni dalle Bande Nere, ne amministrò il patrimonio, a partire almeno dal 1519, [...] contrario a questo progetto, già manifestato da Giovanni alcuni anni prima, sollecitando anche un intervento di Maria Salviati (20 maggio 1522), fu incaricato di stringere con i Francesi i necessari accordi preliminari. Negli anni successivi ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] il Parmigianino, a Mantova con Giulio Romano, a Bologna con P. Tibaldi, nella corte medicea con G. Vasari, F. Salviati, Bronzino e ancora B. Cellini, Giambologna ecc., oltre alla particolarissima situazione di Venezia) e di nuovo a Roma con Daniele ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] il 26 maggio 1535, pare per veleno propinatogli dal cardinale Cibo, perché si sarebbe rifiutato di avvelenare il cardinale Giovanni Salviati. Triste fine d'uno spirito così gioviale e arguto.
Il Berni scrisse versi latini agili, snelli, talora arguti ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] Roma di Filippo II.
Il 22 ag. 1586 il C. fu designato legato di Bologna, succedendo nella carica ad A. M. Salviati. Nel governo della legazione il C. incontrò subito notevoli difficoltà, soprattutto a causa dell'insolubile problema del banditismo che ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] divenuto adulto procurò a se stesso, contro l'autorità del padre, il matrimonio con Maria Salviati. Matrimonio politico, perché i Salviati «di parentadi, ricchezza, benivolenzia e riputazione avanzavano ogni cittadino privato che fussi in Firenze» e ...
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MONTAUTI, Antonio
Sandro Bellesi
MONTAUTI, Antonio (Giovanni Antonio). – Figlio di Annibale e di Chiara Danesi, nacque il 14 novembre 1683 nella parrocchia di S. Felice in Piazza a Firenze (Visonà, [...] . Poiché il cardinale morì pochi mesi dopo il suo arrivo, trovò nuova protezione nel nipote del prelato, Giovan Vincenzo Salviati, che gli assegnò «un quartiere, tavola e carrozza» nel palazzo alla Lungara, dove fu ospitato insieme con l’allievo ...
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PANCIATICHI, Niccolo
Francesco Martelli
PANCIATICHI, Niccolò. – Nacque a Firenze il 28 settembre 1679, da Iacopo di Niccolò e da Lucrezia del conte Guido della Gherardesca.
Frequentò la rinomata scuola [...] diplomatica ufficiale, conservata nel fondo mediceo dell’Archivio di Stato di Firenze.
La morte dell’ambasciatore ordinario, Averardo Salviati (7 luglio), complicò la missione a Parigi del giovane e inesperto Niccolò, investendolo di una sorta di ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] più stretti collaboratori del pontefice.
Il 30 ottobre 1592, Clemente VIII lo nominò, di nuovo insieme ai cardinali Salviati e Montalto, come esecutore della bolla Pro Commissa (15 agosto 1592), che aveva stabilito un organico sistema di controlli ...
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Castravilla, Ridolfo
Paolo Procaccioli
Pseudonimo sotto il quale (con alternanza del nome in Anselmo, Giorgio e Pandolfo) tra la fine del 1571 e il 1572 venne diffuso un violento libello manoscritto [...] di A. Sorella, 1995, pp. 858-59).
Nel tempo C. è stato identificato con Ortensio Lando, Girolamo Muzio, Leonardo Salviati; più di recente è stata proposta l’identificazione con Belisario (Bellisario) Bulgarini (Agostini 1972), ma sulla base di un ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...