L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] , di fatto, una nuova disciplina, la 'scienza delle costruzioni', la geometria rappresenta lo strumento principe che guida Salviati, uno dei tre personaggi dei dialoghi, alla scoperta da parte dei suoi interlocutori Sagredo e Simplicio della "nuova ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in bronzo della cappella Grimaldi a Genova (1579-85), oggi presso l'università, e le statue in marmo nella cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1585 circa; De Francqueville, 1968).
L'incarico dei bronzi genovesi, che implicò un soggiorno dell ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] della Biblioteca Riccardiana di Firenze, fu invece dedicata in data imprecisata, in nome di Filippo, a Lucrezia de’ Medici, moglie di Iacopo Salviati e figlia appunto di Lorenzo. Le due dediche ai figli di Lorenzo (la latina a Leone X e la volgare a ...
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ORLANDI, Santi
Gregorio Moppi
ORLANDI, Santi. – Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo compositore, che ai primi del Seicento risulta professionalmente già ben inserito nell’ambiente musicale [...] con Il primo libro de madrigali a cinque voci stampato a Venezia nel 1602: nella dedica a Filippo di Antonio Salviati, si dichiara nel «fiore della [...] gioventù»; il volume accoglie in chiusura due madrigali dei fiorentini Alberto del Vivaio e ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] non meno nobili che animosi" (Varchi, I, p. 115), tra cui il G., sotto la guida di Piero d'Alamanno Salviati "presero baldanza e sfidarono il bargello girando armati per la città"; ne nacquero dei tafferugli, in cui alcune guardie rimasero uccise, ma ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] è accennato, l'Ischerio, e l'altra il mercante Girolamo Ceuli di Pisa.
All'epoca del sacco di Roma il C. si mise in salvo fuggendo dalla città, su una nave che lo condusse a Pisa. Aveva lasciato tanto in fretta la casa romana, che vi abbandonò oltre ...
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BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] venire, come suasori, et fautori,della libertà della patria": cosicché Cosimo de' Medici poté meglio prepararsi a ricevere il Salviati, il Gaddi e il Ridolfi, che soli andarono, inviando loro incontro Vincenzo de' Nobili che a Montepulciano smorzò le ...
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Valori, Baccio
Renzo Negri
Letterato fiorentino (Firenze 1535 - ivi 1606), tra gli amici e discepoli più segnalati di Pier Vettori e in corrispondenza coi principali letterati del tempo; partecipò al [...] Castravilla (un apografo di suo pugno - segnalato dal Barbi - porta un'annotazione che identifica il Castravilla con Leonardo Salviati).
Il contributo più notevole del V. agli studi danteschi è però attestato in un esemplare Magliabechiano del poema ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] del 7 e del 10 novembre, il M. era cassato da ogni suo ufficio, confinato per un anno nel territorio fiorentino - salvo alcuni giorni concessigli per assettare le sue faccende. Né i guai erano finiti: nel febbraio del 1513, scopertasi quella che fu ...
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GINORI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia tra le più cospicue della Toscana, che diede alla Repubblica fiorentina 25 priori e 5 gonfalonieri di giustizia, e al principato mediceo 7 senatori [...] fu gonfaloniere nel 1423, e suo figlio Francesco, ricoprendo la stessa carica nel 1456, salvò la Repubblica da una congiura ordita dai Ricci e dai Salviati. Carlo dl Leonardo, gonfaloniere nel 1527, fu grande mecenate, protettore di Andrea del Sarto ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...