MURANO (lat. Amurianum; A. T., 22-23)
Elio MIGLIORINI
Gino FOGOLARI
Roberto CESSI
Località della Laguna veneta, che dal dicembre 1923 fa parte del comune di Venezia, a N. di questa città, con cui [...] , è stata risvegliata dal suo letargo a partire dalla seconda metà di quel secolo per la volontà di Antonio Salviati e di altri suoi concittadini, che, riallacciandosi alle nobili tradizioni dell'arte muranese, riuscirono a richiamarla a nuova vita ...
Leggi Tutto
Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] 73-4), talvolta l’uso antico e quello moderno sono ibridati, scegliendo il meglio di entrambi, come sottolineava il cardinal Salviati nella sua scheda critica di primo lettore dell’Adg: con l’aggiunta delle armi da fuoco, ovviamente, ma anche, come ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] Firenze l’arazziere fiammingo Giovanni Rost e Cosimo I, potendo contare su un’équipe di pittori altamente dotati come Pontormo, Salviati e Vasari, che forniscono cartoni, fa realizzare la famosa serie di arazzi per Palazzo Vecchio. L’interesse per le ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] padre. Il Vasari accenna a rapporti con il Sojaro e - con dubbia cronologia -a esperienze sui cartoni farnesiani del Salviati; più insistiti i riferimenti agli studi presso Giulio Romano a Mantova (Baldinucci, Lanzi, Lancetti) e a un viaggio compiuto ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] G. detto Antonio da Faenza, in Romagna arte e storia, XXIV (1988), pp. 83-118 (con bibl.); G. Dillon, Novità su F. Salviati disegnatore per orafi, in Antichità viva, XXVIII (1989), 2-3, p. 48; F. Faranda, Argentieri e argenteria sacra in Romagna dal ...
Leggi Tutto
CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] C. si trovava dal marzo 1529 in Francia, a Lione, dove era stato inviato a fare pratica mercantile presso il banco Salviati. A Lione lo raggiunse la notizia della morte del padre, a cui seguiva la confisca dell'ingente patrimonio familiare di 23.300 ...
Leggi Tutto
LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] operista con la tragedia lirica Il solitario (libretto di L. Scalchi; teatro Valle, 16 luglio 1853), cui seguirono Giuliano Salviati (Id.; ibid., primavera 1854) e Il sindaco del villaggio (Id.; teatro Capranica, 29 ott. 1856). L'attività operistica ...
Leggi Tutto
D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] , a Roma, dell'episodio che lo portò improvvisamente alla ribalta.
Il mattino del 14 marzo 1912, nascostosi tra le colonne di palazzo Salviati, il D. si fece largo tra la poca gente che assisteva al passaggio del corteo reale ed esplose due colpi di ...
Leggi Tutto
Capponi, Neri di Gino
Alessandro Montevecchi
Nacque il 3 luglio 1388, primogenito di Gino di Neri e di Margherita Nasi; la famiglia era una delle più ricche e potenti di Firenze. Dopo aver esercitato [...] dei Dieci. La conduzione del conflitto suscitò l’ostilità di Rinaldo degli Albizzi contro i Dieci che incaricarono C. e Alamanno Salviati di mitigarlo (cfr. Istorie fiorentine IV xxii 6). In seguito, Albizzi si urtò con lo stesso C., che fu esiliato ...
Leggi Tutto
FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] passaggi del Canzoniere petrarchesco. Di tale attività rimane una sua cicalata letta la sera del 13 ott. 1706 nel palazzo Salviati, conservata nel codice cartaceo 1196 della Biblioteca Angelica di Roma (cc. 125r-131v).
Con l'ameno discorso il F ...
Leggi Tutto
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...