Architetto (Roma 1611 - ivi 1691). Contribuì con la sua attività a caratterizzare l'aspetto barocco della Roma del 17° sec. con numerose opere, nelle quali sperimentò le più originali e complesse ricerche [...] e modificata notevolmente dal Bernini e da Carlo Fontana. Oltre a queste opere principali, R. costruì in Roma il palazzo oggi Salviati sul Corso, ricco, ma poco felice nella facciata per il serrato ritmo spaziale tra le finestre e la pesantezza del ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] Le cose potrebbono star poco peggio e è necessario che si faccia presto quel che s’ha da fare o di pace o di guerra per salvar Siena”: 20 nov. 1554).
La città cadde il 17 apr. 1555 e il C. riuscì a stento a riparare a Roma, ove rimase sino all’inizio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di esperimento mentale è relativamente recente, essendo stata coniata poco più [...] di Dio in grado di realizzarli a livello logico, alla (non) saggezza dell’aristotelico Simplicio e non al suo alter ego Salviati. Per la stessa ragione gli esperimenti ideali galileiani, e quelli seicenteschi in genere, sono casi limite della realtà ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] Riccio e Pirro Musefilo, a un messer "Vincenzio da Volterra" e a Pasquino Bertini, segretario particolare di Maria Salviati. Sembra che il G. avesse ben presto conquistato la simpatia di quest'ultima, che lo reputava servitore fedelissimo ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] il G. fu scelto dal morente cardinale Innocenzo Cibo come uno dei suoi esecutori testamentari insieme con il cardinale Giovanni Salviati e la marchesa di Massa, Ricciarda Malaspina. è dunque probabile che a questa data il G. avesse già sposato Giulia ...
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MUZIANO, Girolamo
Patrizia Tosini
– Nacque a Brescia nel 1532 da Marco, fabbricante di armi, milanese, e da Camilla Hometti bresciana, secondo la testimonianza di un’anonima biografia del 1584 (Procacci, [...] del sottarco. La città di papa Giulio III, scomparso Sebastiano del Piombo, era dominata dai toscani, tra cui Francesco Salviati e Giorgio Vasari: secondo Karel Van Mander, Muziano eseguì alcuni paesaggi (ora perduti) nella sala della Cleopatra nel ...
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VENUSTI, Marcello
Marcella Marongiu
– Nacque tra il 1512 e il 1515 a Mazzo di Valtellina da un’Elisabetta e da Giovanni Venosta, membro di una famiglia di prelati, medici e notai, che contava anche [...] carattere visionario alle scene.
Questo processo di idealizzazione delle figure sacre trova il suo culmine nel S. Giacomo Maggiore della cappella Salviati in S. Maria sopra Minerva, i cui pagamenti si snodano tra la primavera e l’estate del 1570 e si ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] Girolamo Foscari, dal vescovo di Lesina Zaccaria Dolfin, dal priore di Roma e prossimo cardinale il fiorentino Bernardo Salviati, dai patrizi veneti Pietro Giustinian e Girolamo Dolfin e dall’ambasciatore cesareo a Roma Bernardino Hurtado de Mendoza ...
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GUICCIARDINI, Piero
Manuela Doni
Nacque il 9 giugno 1454 a Firenze nel quartiere di S. Spirito, unico figlio maschio di Iacopo di Piero e di Guglielmetta de' Nerli. Incline agli studi letterari, il [...] proprio rapporto con il padre, in particolare il dissenso che questi manifestò per la sua scelta di prendere in moglie Maria Salviati. Fra gli episodi che rammenta della vita del G. è la partecipazione, ventenne, alla giostra di Giuliano e Lorenzo de ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] cifra, ma in un gergo a uso di lingua furfantina molto strano», mentre nei suoi Avvertimenti della lingua (1584-86), Lionardo Salviati dedica un intero capitolo (I, ii, 5), assai severo, alla «lingua dei moderni Cancellieri, o come oggi si dice loro ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...