FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] re di Spagna, del mosaico con i Sette pianeti dai cartoni di Raffaello e dell'affresco rappresentante la Creazione di F. Salviati, opere realizzate per la cappella Chigi in S. Maria del Popolo a Roma. Altre copie da celebri tele furono commissionate ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] di S. Lorenzi (ibid.), fu preceduto da una scultura appena sbozzata e di dimensioni ridotte che, venduta a G. B. Salviati, fu posta alla base di una fontana nell'ospedale di S. Chiara a Pisa (oggi non più reperibile; ibid.).
Commissioni successive ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 279-324; S. Meloni Trkulja, ibid., II, p. 759; A. Guicciardini Corsi Salviati, Affreschi di palazzo Corsini a Firenze 1650-1700, Firenze 1989, ad indicem; M. Bitetti Favi, in La chiesa e il convento ...
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PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] membri dell’aristocrazia romana impartì lezioni di disegno anche ad alcuni tra i figli delle famiglie Torlonia, Aldobrandini, Grazioli, Salviati e Ruffo della Scaletta. In breve tempo acquisì fama di esperto sia d’arte sia di architettura, tanto da ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] del Conte e la maniera emiliana". Secondo il Bologna, su una formazione perinesca si inserirebbe l'influsso di Francesco Salviati e soprattutto di Daniele da Volterra: "ma tutto questo calato, sia pure con pittoresco ritardo, dentro una cultura ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] del XVI secolo; la Circoncisione (c. 37r) e la Strage degli innocenti (c. 40r) del Libro d'ore per Laudomia de' Medici e Francesco Salviati (Ibid., Yates Thompson, 30) del 1502; e, infine, il S. Lorenzo (c. 149v) e la Natività di Maria (c. 202v) dell ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] libro (già a Firenze, coll. privata), NiccolòArdinghelli, già creduto Monsignor della Casa (Washington, National Gallery of Art), Maria Salviati con una bambina (Baltimora, Walters Art Gallery). Il Pontormo fornì anche cartoni per due o tre dei venti ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] , in Jahrbuch des Zentralinstituts für Kunstgeschichte, 1989-90, nn. 5-6, pp. 245-252; C. Monbeig-Goguel, Da Francesco Salviati a C. G. e Battista Franco, in Da Leonardo a Rembrandt. Disegni della Biblioteca reale di Torino (catal.), Torino 1991 ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di riferimenti alla recente tradizione romana che, sullo sfondo dell'esempio di Perin del Vaga, si confronta soprattutto con Francesco Salviati, Daniele da Volterra e Taddeo Zuccari. I documenti attestano che il L. nel 1587 risiedeva a Roma, abitando ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] . di cui si ha notizia sono due tele di grande formato menzionate dal Titi (1763), che riferisce di averne preso visione in palazzo Salviati a Roma.
Del G. assai più conosciuta è l'attività di incisore: il Bartsch (1821) annovera nel suo catalogo 333 ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...