BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] 1855-ibid- 22 luglio 1932) e GIUSEPPE (Murano 27 luglio 1863-ibid. 11 sett. 1942). Usciti dalla compagnia del Salviati, nel 1878 essi iniziarono un'attività per proprio conto, con fornace indipendente dove si producevano vetri murrini sul tipo degli ...
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BETTINI, Antonio Sebastiano (Anton Bastiano)
Silvia Meloni
Figlio dell'architetto Giovanni Battista (ricordato solo nelle. notizie del figlio, e di cui non si conosce esattamente l'attività), nacque [...] dalle fonti settecentesche è oggi visibile: né lo sfondo a olio con l'Aurora, il Sole, Morfeo e altre figure nel palazzo Salviati (dove erano anche due quadri, S. Francesco di Paola e un angelo e S. Antonino),né l'affresco con S. Andrea Corsini ...
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CAPPONI, Piero
Maria Rosa Pardi Malanima
Nato a Firenze il 7 giugno 1570 da Girolamo e Lisabetta di Piero Niccolini, fu tenuto a battesimo nella chiesa di S. Giovanni dal senatore Angiolo Biffoli, un [...] importante banchiere, e da Francesca Altoviti, moglie di Giuliano Salviati. Da una nota biografica conservata fra le carte Capponi (Arch. di Stato di Firenze, Arch. Capponi 54) sappiamo che, "pervenuto agli anni ventitre di sua età era mercante e ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] apparati effimeri e scenografie teatrali, genere a cui si era dedicato nel 1582 con l’allestimento di una commedia per i Salviati. Per le nozze granducali del 1589 eseguì una tela a monocromo per l’apparato di Porta al Prato, progettato da Allori ...
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Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] con lui in Palazzo Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e ...
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Maestro vetraio (Murano 1803 - ivi 1874); si dette a ricerche sulla composizione e colorazione degli smalti per mosaici, riuscendo non solo a risuscitare le tecniche antiche per la produzione di pietra [...] d'oro e d'argento e smalti d'ogni sfumatura di tinta, ma anche a superarle. Lavorò con A. Salviati; la loro opera fu una delle più importanti nello sviluppo del mosaico veneziano nella seconda metà del sec. 19º. Un gruppo significativo di sue opere è ...
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Violinista italiano (Bologna 1899 - Roma 1986). Diplomato nel conserv. di Bologna (1917), si perfezionò poi a Praga. Nel 1931 fu prescelto da A. Toscanini a far parte, come primo violino solista, dell'orchestra [...] sinfonica del Teatro comunale di Bologna. Iniziata giovanissimo una intensa attività concertistica con il Trio Bolognese (con Salviati e Mazzacurati), si esibì poi come solista nei maggiori centri musicali italiani ed europei. ...
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Filosofo e letterato (Cesena 1548 - ivi 1598). Insegnò filosofia a Macerata, Pisa, Roma, cercando di conciliare la sapienza degli antichi con la fede. È noto per il Discorso in difesa della Comedia del [...] divino poeta (1573), in cui confutò le critiche fatte a Dante da un tal Ridolfo Castravilla (forse Leonardo Salviati). ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] la sua riforma antimanieristica, che lasciò una forte impronta nell'ambiente artistico fiorentino. Attivo a Roma (1558-64) in palazzo Salviati e in Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e poi a Firenze, produsse opere di una singolare ...
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PANTAGATO, Ottavio
Luca Rivali
PANTAGATO (Pacato, Bagatta), Ottavio. – Nacque a Brescia il 30 luglio 1494 (non, come alcuni riferiscono, il 15 agosto), da una famiglia di umili condizioni. Il cognome [...] periodo al servizio di Accolti sono smentite dal Codex rationum, dal quale si evince, invece, che egli rimase alle dipendenze di Salviati fino alla morte del cardinale nel 1553.
Nel 1539 fece ritorno a Roma, dove rimase fino al 1548. In quell’anno ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...