COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] dei giudici e notai e dall'inizio di questo stesso anno è documentata la sua attività di vicario dell'arcivescovo di Pisa, Francesco Salviati. Così si firma, tra l'altro, in una lettera inviata il 18 maggio di quell'anno a Lorenzo de' Medici che è ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] del re di Sardegna (catal.), Torino 1980, II, pp. 748, 767; III, p. 1435; G. Mariacher-R. Barovier Mentasti, A. Salviati e la rinascita ottocentesca del vetro artistico veneziano (catal.), Vicenza 1982, p. 11; R. Barovier Mentasti, Il vetro veneziano ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] p. 19; Sartori, 1976) a capo di un'équipe cui aderiva anche il Campagnola; vi lavoravano ancora altri artisti, come il Salviati nel 1541, e forse il Tintoretto, non sappiamo però se nel gruppo del D. o indipendentemente. La quasi totale perdita della ...
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GUCCI, Guccio
Renzo Nelli
Nacque, probabilmente a Firenze, da Dino prima del 1313, come si può desumere dalla data della sua prima elezione fra consoli dell'arte della lana (1343), carica per la quale [...] con Francesca di Lippo Spini, il G. ebbe da lei almeno otto figli: due femmine (Albiera, andata sposa a Iacopo Salviati, e Giovanna, che fu moglie di Maso di Francesco Fioravanti) e sei maschi (Giorgio, Tommaso, Giovanni, Attaviano, Calvano e Dino ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] l’unica opera rimasta è un trattatello datato 5 febbraio 1543 e scritto in forma di lettera al cardinale Giovanni Salviati, in cui Papino controbatté il contenuto di un’operetta di Bernardino Ochino uscita il 10 ottobre precedente (Milano, Biblioteca ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] piedi di figure e 50 di campo d'oro, con il salario di 70 ducati annuali. Eseguì l'Ascensione di Cristo su cartone del Salviati (distrutto nel 1852); le Nozze di Cana da I. Tintoretto (1566-1568; p. 64 n. 1); il Lebbroso guarito ed il Cieco nato dal ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] in bronzo della cappella Grimaldi a Genova (1579-85), oggi presso l'università, e le statue in marmo nella cappella Salviati in S. Marco a Firenze (1585 circa; De Francqueville, 1968).
L'incarico dei bronzi genovesi, che implicò un soggiorno dell ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] non meno nobili che animosi" (Varchi, I, p. 115), tra cui il G., sotto la guida di Piero d'Alamanno Salviati "presero baldanza e sfidarono il bargello girando armati per la città"; ne nacquero dei tafferugli, in cui alcune guardie rimasero uccise, ma ...
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CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] è accennato, l'Ischerio, e l'altra il mercante Girolamo Ceuli di Pisa.
All'epoca del sacco di Roma il C. si mise in salvo fuggendo dalla città, su una nave che lo condusse a Pisa. Aveva lasciato tanto in fretta la casa romana, che vi abbandonò oltre ...
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BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] venire, come suasori, et fautori,della libertà della patria": cosicché Cosimo de' Medici poté meglio prepararsi a ricevere il Salviati, il Gaddi e il Ridolfi, che soli andarono, inviando loro incontro Vincenzo de' Nobili che a Montepulciano smorzò le ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...
salva1
salva1 s. f. [dallo spagn. salva, che è dal lat. salve (v. salve1); cfr. anche fr. salve]. – 1. a. Sparo simultaneo di più pezzi di artiglieria o di più armi da fuoco, caricate con speciale cartuccia a carica ridotta e senza proietto...