GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] prova di fine arguzia e di arte squisita.
Il primo numero della Gazzetta veneta, nella quale egli "per buona amicizia con l'indusse all'atto insano non è ben certo; ma, tratto in salvo, ebbe per ordine di lei, ch'era a Venezia, le maggiori cure ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] 1065), che fa di quella città la capitale. Alla fine del sec. XI regnando Alfonso VI, vi è la parte settentrionale della provincia, salvo l'angusto distretto bagnato dal Mena , il bestiame allevato, che fornisce buon numero di bovini da carne (in ...
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Regione geografica dell'America Meridio nale, che corrisponde alla zona equatoriale, calda e umida, domi nio della foresta pluviale, piuttosto che all'estensione del bacino del Rio delle Amazzoni (7 milioni [...] , che fu la capitale mondiale della gomma alla fine del secolo scorso, e oggi ha circa un la Guiana Francese. Tra questi stati, salvo la Francia, è stato sottoscritto nel scopo è di fornire energia a buon mercato, vuoi alle industrie siderurgiche ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] ricca di campane medievali; la Spagna ne annovera un buon numero di antiche in ferro battuto. La più .
La promiscuità, quanto al fine per cui le campane possono essere a norma dell'art. 414 cod. civ., salvo il caso che un terzo, nel collocarle ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] lo strapazzo gli nocque.
Salute e buon umore cominciarono un poco a rifiorirgli nell la casa paterna e quella ospitale del Capponi; salvo l'inverno, che passò ancora a Pisa. poi tornò a casa e trascorse la fine dell'estate e il principio dell'autunno ...
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La vasta e in un primo tempo disordinata diffusione che le fiere avevano assunto - nella loro moderna formula di "campionarie" - in tutti i paesi di Europa, era entrata, alla vigilia della seconda Guerra [...] (dal 25 al 30 maggio e dal 15 a fine novembre); la mostra-mercato nazionale della pesca (Ancona: , e mentre ancora un buon terzo del quartiere era requisito mantenuta efficiente con sistemazioni di fortuna, salvo un'interruzione dal 1943 al 1944.
La ...
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Pallacanestro
Alessandro Capriotti
L'inizio del terzo millennio ha rafforzato una linea di tendenza per il basket, non solo italiano, determinata dalla crescita della diffusione, della popolarità, delle [...] di finale, in cui hanno mostrato una buona reazione superando la Spagna, per poi imbattersi, anni del 21° sec. hanno confermato, salvo emergenti eccezioni, il prestigio e il valore un punteggio di 75-68, ponendo fine tra l'altro alla serie record ...
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PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] per mettersi alla testa della "Nazione".
Alla fine dell'aprile 1755, o poco dopo, vinte , rimase, per 14 anni, salvo successive rielaborazioni, la carta fondamentale meditazione e allo studio e impiegando buona parte della sua pensione a beneficare ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] 'Arca israelitica, e se ne può a buon diritto considerare come il prototipo: essa consisteva in sul posto. Così avvenne che, alla fine della giudicatura di Eli, l'Arca fu la catastrofe di Gerusalemme sarebbe stata salvata da Geremia e nascosta in una ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] il vano tentativo di ricuperarla. Alla fine del secolo XV la Chiesa vi pose Abbastanza rilevante è la popolazione sparsa, salvo sul fianco occidentale, dove manca alla Martana la minuta fauna costiera offre buon pascolo ai pesci: latterini, lasche, ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...