Prova dichiarativa. Le dichiarazioni rese da persone residenti all'estero
Carlotta Conti
Prova dichiarativaLe dichiarazioni rese da persone residenti all’estero
Le Sezioni Unite (Cass., S.U., 25.11.2010, [...] secondo luogo, qualora la citazione vada a buonfine ma il dichiarante non si presenti, il giudice di irreperibilità, pur se volontaria, le dichiarazioni erano utilizzabili salvo che tale situazione risultasse indotta dalla scelta di sottrarsi al ...
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cosa
Domenico Consoli
La parola è di uso frequentissimo in tutte le opere dantesche: appare infatti 461 volte nel Convivio, 123 nella Commedia, 77 nella Vita Nuova, 22 nelle Rime, 21 nel Fiore e 2 nel [...] figura talora in proposizioni affermative: e però le lascerò tutte, salvo che alcuna cosa ne scriverò che pare che sia loda di che più dirittamente a buonfine la mena, si è l'abito di quelle disposizioni che sono ordinate a lo inteso fine (Cv I V 4 ...
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TOGNI, Camillo
Simone Caputo
TOGNI, Camillo. – Nacque a Gussago in provincia di Brescia il 18 ottobre 1922, da Giacomo e da Maddalena Cancellerini, secondo di cinque figli (Giulio Bruno, dal 1958 al [...] la salute cagionevole, fu congedato dal servizio militare; fatto salvo il rapporto con Casella, il contatto con colleghi e (il tentativo successivo di introdurre un coro non andò a buonfine e si trasformò quattro anni più tardi in un progetto di ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] lavori della commissione, la necessità di lasciar salvo nelle sue linee fondamentali l'ordinamento politico vigente . Nell'ottobre, le trattative potevano ormai considerarsi condotte a buonfine, e il B., in un suo promemoria indirizzato al capo ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] del Montenegro. Se il progetto fosse andato a buonfine, l'Italia avrebbe stabilito una certa influenza nella in una dimensione quasi esclusivamente familiare, non intervenendo mai, salvo rare eccezioni, sul terreno della politica. Né ebbe eccessivo ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] come anticipi, e cioè a fondo perduto. Né andarono a buonfine varie combinazioni editoriali progettate da D'Annunzio, come quella tra Sébastien e, con repentini viaggi in Italia, salvò il salvabile della "Capponcina", celebre residenza dannunziana ...
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ORSINI, Camillo
Giampiero Brunelli
ORSINI, Camillo. – Nacque a Roma nel 1492 da Paolo e da Giulia Santacroce.
Dopo la morte del padre (fatto assassinare da Cesare Borgia nel 1503), si trasferì a Napoli. [...] , riuscì a mettersi in salvo e a raggiungere Spoleto. Rientrato al servizio dei veneziani alla fine del 1527, si impegnò si dimostrò pronto ad assumerlo, ma la trattativa non andò a buonfine ed egli si ritirò dal servizio attivo. Qualche anno dopo, ...
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SPATAFORA, Bartolomeo
Carmen Salvo
– Nacque intorno al 1514. Secondogenito di Francesco e di Melchiorra Moncada, appartenne a un illustre casato messinese. Non si conosce il luogo di nascita.
Per lui [...] di Spatafora. Ma l’istanza non giunse a buonfine. Frattanto, prima del dicembre del 1548, nonostante S. Caponetto, Studi sulla Riforma in Italia, Firenze 1987, p. 374; C. Salvo, Monache a Santa Maria dell’Alto. Donne e fede a Messina nei secoli XV e ...
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MEDICI, Raffaello
Franco Angiolini
de’. – Nacque a Firenze il 15 marzo 1543 da Francesco di Raffaello di Giuliano, del ramo di Giovenco di Averardo, e da Maddalena di Giuliano Capponi.
Perso il padre [...] . rimase come ambasciatore residente dal gennaio 1586 al 1589, salvo un’assenza di alcune settimane nel 1588, quando si trasferì II di Spagna. Il M. riuscì a portare a buonfine la sua missione, contribuendo al successo della nuova linea politica ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] Poussin il D. abitò sino a quando prese moglie (1663), salvo nel 1656-57 quando abitò nella casa di Gaspard che era fuori . 133 s.). E se, come è verosimile, la transazione non giunse a buonfine, non fu per colpa del D. (Thuillier, ibid., pp. 178 s ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...