FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] e Francesco d'Aragona a porre in salvo gli armenti, e la relativa tassa - Sarzana e Sarzanello, segnando in questo modo la fine della propria signoria su Firenze. F. dovette dalla città, favorendo così il buon esito della rivolta. Al termine ...
Leggi Tutto
CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] . sviluppò l'attività di decoratore: alla fine del 1903 iniziò contemporaneamente una serie di
Il soggiorno siamese durò dal 1911 al '14 (salvo un breve ritorno in patria nel 1913): il C "impressioni d'Oriente", un buon numero di vasi in ceramica ...
Leggi Tutto
MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] per lo meno apparente, dell’unione ebbe fine il 6 genn. 1537, quando Alessandro – opportuno che rimanesse ulteriormente a Firenze. Salvo brevi soggiorni a Pisa ed Empoli, perorazione presso il pontefice delle buone sorti della Compagnia, le elemosine ...
Leggi Tutto
OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] elevando ad un buon grado di dignità etica usciti fra il 1923 e il 1939 da Treves (salvo gli ultimi due, usciti presso Mondadori). Nelle Cose appellativo di ‘Sua Eccellenza archi e colonne’).
Dalla fine degli anni Trenta la sua produzione subì una ...
Leggi Tutto
GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] agenti del G. (e aggiungendo, a buon conto, che avvertiva della sua lettera la competenza nella professione medica, il G. sulla fine del 1567 si scontrò con il Senato alla lettura dei libri di alchimia, salvo poi praticarla in segreto. Anche qui ...
Leggi Tutto
FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] intemo, come Aḥmadâbâd. Da Goa, tra la fine del dicembre 1565 e i primi del gennaio una canna, così poté portarli in salvo a destinazione.
Negli ultimi mesi del quei paesi, a ciò che sapeva "per buona informatione" di chi c'era stato, in particolare ...
Leggi Tutto
RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] di lì a pochi anni i rapporti tra i due tornarono buoni.
Lo scontro fu anche l’occasione per l’esordio di pertanto riteneva autorizzato. L’espediente lo salvò da una condanna pesante, ma pose fine al suo impegno diretto nell’attività editoriale ...
Leggi Tutto
BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] Torriani, il vecchio Cougnet, il buon Sironi ad assaporare la notizia. grinta: “Potevi ringraziarmi anche dieci anni fa, alla fine del Tour del ’49”. E Coppi: “Gino, L. Turrini, Bartali. L’uomo che salvò l’Italia pedalando, Milano 2003. Per un ...
Leggi Tutto
SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e di una sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] che lo assistesse nella professione fino alla fine dei suoi giorni, Squarcione si rimangiò piano lineato ben segondo il mio modo», salvo poi snocciolare una descrizione assai fumosa e (1977), che radunava un buon numero di opere attorno al bel ...
Leggi Tutto
DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] una politica di non intervento, che ha offerto buon gioco ai partiti sovversivi" (L'Industria..., XI del sovversivismo proletario. Salvo la parentesi del pp. 718 ss.; A. Canavero, Milano e la crisi di fine secolo, 1896-1900, Milano 1976, pp. 80-391; G ...
Leggi Tutto
salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...