DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] dogio et signiore a vita". Il conservatore del Buono Stato e il podestà, nonché le milizie a in Pisa, nel 1355, alla fine della prevalenza bergolina, così questa a cedere al Visconti le fortezze conquistate, salvo Piombino, l'Elba ed il Giglio che ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] Così la provvidenza di Dio mi salvò dal grave dolore di trovarmi nella dal pontefice alla fine del 1854 durò praticamente fino al 1858. Verso la fine del 1860, caratteri di verità che col solo naturale buon senso si ravvisano nella religione cattolica. ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] volumi, già stampati, vennero sequestrati, salvo quelli che il G. aveva fatto con le sue Riflessioni sopra il buon gusto, a rappresentare in questa fase Torrini, La discussione sullo statuto della scienza tra la fine del '600 e l'inizio del '700, ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] popolare al tentativo di "buon governo" del F. che con due navi cariche dei loro averi, fatti salvi tutti i benefici in città.
Salpato per Roma re, almeno nominalmente, anche Genova, il F., tra fine 1495 e inizio 1496, tentò per l'ultima volta ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] .
La gestione dell'appalto era un buon trampolino anche per l'espansione delle attività il B. come scrittore, verso la fine della vita, e che P. Custodi consolidò dichiarato un interesse del 3 0 4 %, salvo nel caso di due banchieri di primo piano ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] più o meno di buon grado da Carlo il Calvo e preludio delle soluzioni che prevalsero alla fine del secolo. Il più alte ("ad maiores excelsioresque gradus modis omnibus salvo nostro honore promovere nichilominus desideramus": Iohannis papae registrum, ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] giocherà un gran ruolo nella vita del D., salvo qualche isolato e scialbo episodio.
Da quando a il Ragionamento sulla volgar poesia dalla fine del passato secolo ai nostri Venerdì santo (1793) "da buon suddito e buon cattolico". Nel 1793 pubblicò sul ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] B. appare, senza dubbio, buon conoscitore delle vicende monetarie del suo contenute in una moneta - non dovesse, salvo che in pochissimi casi, essere alterato. argenti forastieri" (p. 379). E proprio al fine di produrre più "roba", onde avere più "ori ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] che si guardò bene dal restituirlo. Alla fine della riunione il B. abbandonò la Carafa che il 2 novembre gli scrisse "del buon modo, che havete tenuto co'l re et quale toccava ancora una volta di trarlo in salvo. A lui infatti si raccomandò in una ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] della cappella di S. Felice" (Gonzati). Alla fine della guerra il Petrarca e il D. rientrarono possiede uno proprio (salvo abusare di iperboliche 53, doc. CII; P. Ferrato, Due pistole ined. del buon secolo della lingua, Venezia 1865, pp. 3-11; P. ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...