POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] , egli fu podestà a Ravenna, salvo qualche breve intermezzo, fin quasi alla oltre a quella già consolidata di buon diplomatico.
Nel 1310, dopo la 58-66; Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] , 1988, p. 61 n. 14); e, salvo alcuni sporadici ritorni nella sua città natale o altri dai porti del lago di Garda), buona parte dei quali sarebbero serviti per Napoli presso Ferrante I d'Aragona al fine di rendere navigabile un tratto del fiume ...
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CERROTI, Francesco
Alessandra Cimmino
Nato a Tivoli il 30 luglio 1806 da Lattanzio e Luisa Sabbi Colonna, in una famiglia della media borghesia, compì l'intero corso di studi presso il Collegio Romano, [...] ottimo conoscitore di Dante e di buon erudito gli valse l'ingresso nell carica di senatore di Roma, verso la fine del gennaio '49 fuggì a Firenze. trionfi quel partito di moderazione che solo può salvare la barca in momenti sì procellosi" (lettera ...
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GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] che definiva il G. "buon teologo, buon professore e uomo esperto di non poterono evitare, alla fine, di giudicare teologicamente insostenibili 28 maggio a un'opportuna revisione del testo non salvò l'opera dalla censura, che avvenne con il ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] questo tono ricorda la storiografia medievale, salvo il fatto che nel C. La più efficace è forse la descrizione della fine dei due principali congiurati del 1485, Coppola e Iohannae primae Neap. reginae, è un buon esempio in proposito. Giovanna I fu ...
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BENEDETTO
Nicola Criniti
Secondo abbate (e primo di questo nome) del monastero di S. Maria di Butrio. Nato intorno agli inizi del sec. XI in Lombardia, sarebbe stato tra i primi discepoli di quel S. [...] il papa Gregorio VII), accettò di buon grado il pesante ìncarico.
Secondo le della Sede apostolica. In pochi anni, tra la fine del 1073 e gli inizi del 1077, guidando con alcuna autorità laica o religiosa (salvo l'obbligo di "eandem ordinationem ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Carlo spesso difficili ("...fra questi tre fratelli non vi è stata buona intelligenza, né mai vi sarà; poiché i primi due mal C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli.
Per tutti era ormai veramente la fine: invano il ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] PCI). Si ruppe così il sostanziale ‘buon vicinato’ del vicario con le ‘ , lasciando Poletti nella penombra (salvo ricordarlo per il convegno romano del Chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della Democrazia Cristiana, in La Chiesa e ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] fine della missione in Francia. Dimostrandosi abile diplomatico, riuscì comunque a mantenere rapporti abbastanza buoni della falsità di tali sospetti fu addotto il suo testamento: salvo cospicui legati ai familiari e ai domestici, egli nominava eredi ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] e carburanti sarà riservato fin verso la fine del 1942 alle Ferrovie e ai Una volta in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato dalla preparazione per metà 1941, salvo la grave insufficienza delle artiglierie ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...