BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] lettera di raccomandazione per Bullinger da Mainardo (fine di maggio del 1554) egli si presentò perché l'accusatione non fu ben provata, salvò la vita. Ma percioché non confessava et intenzione "di vivere et morire buon svizzero e far mentire li ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] sulla città. Al B. non restò che salvarsi con la fuga, abbandonando la città ai fuorusciti preferita: alla testa di un buon nerbo di armati, in prevalenza organizzava la rivincita di Pavia. Verso la fine del settembre del 1525 ritornò in Piemonte e ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] la chiesa di S. Margherita del Poggio. Tra la fine del 1494 e gli inizi dell'anno seguente si di scultura rinascimentale di buon livello nella città. Assecondando sua tomba fu profanata. Dalla dispersione si salvò solo il cranio, che nel 1806 fu ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] o illeciti, e quindi da respingere: salvo poi ad ammettere che, nell'uso "necessario eccesso del giure comune per fine di pubblica utilità" - finiva con il egli tornava a far valere l'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in primo luogo, l ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] in contrasto con il fine della società, che è "il vivere onesto e felice", e quindi con la buona politica.
Ispirata da variare delle condizioni umane.
Tutte queste opere dell'A., salvo il Ragionarnento, furono ristampate a Roma nel 1664. Alcune ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] nel socialismo milanese di fine secolo, poi una delle maggiori figure Vita italiana - di ritirarsi successivamente in buon ordine da alcuni dei principali settori d di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] di ripiegare. Riuscì a portare in salvo la sua colonna (un battaglione momento: lavoratore instancabile e buon organizzatore, costituiva anche un cenni biografici, Roma 1889; A. Vigevano, La fine dell'esercito pontificio, Roma 1920, passim; Id., La ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] soldati, riuscì a mettersi in salvo, riportando solo lievi ferite. Nel dimostrando di possedere doti di buon oratore e abile diplomatico, sostenne facile compito di ricostruire lo Stato. A tal fine egli chiamò accanto a sé i principali collaboratori ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] 1840, p. 1).
Verso la fine del 1840 il D. tornò a III,Palermo 1842, pp. 139 s.; Id., in Buon gusto, 22 apr. 1852; V. Amico, Diz. topografico , n. s., V (1875), p. 7; R. Salvo Di Pietraganzilli, Palermo, la sua storia, i suoi monumenti, Palermo ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] ma lo mancò e rischiò il linciaggio, salvandosi a stento solo "per un buon cavallo che si trovò sotto". L'incidente re di intervenire con un provvedimento di perdono che ponesse fine alle confische indiscriminate. La richiesta fu accolta e il viceré ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...