CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1586 si ebbero le nozze e alla fine dello stesso mese gli sposi si il letterato e funzionario ducale G. Ottonelli salvò da maggiori danni mettendole al riparo a Il Laderchi, che morì nel 1618, era un buon giurista e un abile segretario, ma non aveva ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] e Francesco d'Aragona a porre in salvo gli armenti, e la relativa tassa - Sarzana e Sarzanello, segnando in questo modo la fine della propria signoria su Firenze. F. dovette dalla città, favorendo così il buon esito della rivolta. Al termine ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] . sviluppò l'attività di decoratore: alla fine del 1903 iniziò contemporaneamente una serie di
Il soggiorno siamese durò dal 1911 al '14 (salvo un breve ritorno in patria nel 1913): il C "impressioni d'Oriente", un buon numero di vasi in ceramica ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] agenti del G. (e aggiungendo, a buon conto, che avvertiva della sua lettera la competenza nella professione medica, il G. sulla fine del 1567 si scontrò con il Senato alla lettura dei libri di alchimia, salvo poi praticarla in segreto. Anche qui ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] intemo, come Aḥmadâbâd. Da Goa, tra la fine del dicembre 1565 e i primi del gennaio una canna, così poté portarli in salvo a destinazione.
Negli ultimi mesi del quei paesi, a ciò che sapeva "per buona informatione" di chi c'era stato, in particolare ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] Torriani, il vecchio Cougnet, il buon Sironi ad assaporare la notizia. grinta: “Potevi ringraziarmi anche dieci anni fa, alla fine del Tour del ’49”. E Coppi: “Gino, L. Turrini, Bartali. L’uomo che salvò l’Italia pedalando, Milano 2003. Per un ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] una politica di non intervento, che ha offerto buon gioco ai partiti sovversivi" (L'Industria..., XI del sovversivismo proletario. Salvo la parentesi del pp. 718 ss.; A. Canavero, Milano e la crisi di fine secolo, 1896-1900, Milano 1976, pp. 80-391; G ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] nuovo il carcere e quindi un precipitoso esilio, che lo salvò da una tragica fine. È probabile, per la cautela con cui allude a tali la Francia, e Fiorenza per Lione"; cambiamento accettato di buon grado, perché l'uomo saggio sa che è indifferente il ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] ai suoi conoscenti, verso la fine del 1610. Qui conobbe Giangiorgio, imprimatur della Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII sul C. poeta, per lo più (salvo la Poesia in lode. dell'inchiostro, ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] del complice, e questo probabilmente lo salvò, per l'intervento discreto del Brusantini che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto ". E ne accentuava a questo fine (in maniera forse più consapevole ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...