FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] in una zona già servita da buone strade, e furono lasciate cadere . Era troppo poco. Né bastò che a fine agosto il re desse le scuse formali per e i Savoia. La missione segreta del marchese Salvo in Piemonte 1831-1832, Napoli1971. Restano di grande ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] -à-Mousson il 26 settembre - gli fa buona "cera" e se non altro apprezza la alla volta del canale d'Otranto. Rientrato a fine settembre, il 27 novembre, con fastosissimo corteo a ritirarsi a Livorno dove - salvo movimenti di poco conto "hora a ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] riforma della monarchia francese, salvo la nostalgia della libertà ' dell'intero movimento clandestino delle idee tra la fine del regno di Luigi XIV, la Reggenza religioso, sotto il segno del mito del buon selvaggio.
La rilettura dei grandi autori ha ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] , è assai istruttivo al riguardo.
Poche settimane più tardi (fine gennaio 1312) il D. ottenne - previo un probabile versamento e mantenne allora, buoni rapporti, come dimostrano le deliberazioni dei Consigli veneziani - salvo qualche avvertimento per ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Orzinuovi e di qui a Pavia, a fine mese. Donde, anche perché sofferente di ritenzione la casa della madre si salvò concedendo, altresì, ospitalità profumatamente mondo", si riprese rapidamente accettando di buon grado la mano di Margherita, sorella ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] un papa che non aveva lasciato buona memoria di sé fra i membri nel 1487 avrebbero dovuto espatriare per salvarsi la vita, trovando ricetto alla corte , Paris 1910.
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, III, Roma 1912, pp. 169-274 ...
Leggi Tutto
Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] reinserimento e della riabilitazione, salvo a rivelarsi col tempo un p. 378 e F. Grivec, p. 79).
Fra la fine dell'867 e l'inizio dell'anno seguente, la venuta a allora a Ludovico II, sicuro di trovare buon ascolto presso di lui: ora che Arsenio non ...
Leggi Tutto
COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] Giovanni che avrebbero dovuto dimostrare il buon accordo fra lui e il principe dì mettere a punto la cavalleria spagnola. Alla fine di settembre dell'anno successivo il C. si , presso la chiesa di Porto Salvo. Nella cattedrale adornò e restaurò ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] un anno, dall'ottobre 1833 alla fine del 1834, il G. visse a destinato alla stessa sede, Del buono, uscito invece in forma autonoma a Graz-Wien-Köln 1987, pp. 619-642; S. La Salvia, Il moderatismo in Italia, in Istituzioni e ideologie in Italia ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] in un primo tempo il Papato di buon occhio aveva visto sparire a Roma il per il quale l'episodio segna l'inizio della fine. Il fatto è che pochi giorni dopo la dedito al vino e oscillante nelle opinioni. Salvo poi a lodare la sua energia nella guerra ...
Leggi Tutto
salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...