MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] imperiale per più di quarant'anni, salvo poche brevissime interruzioni.
Unendosi agli non impedì al M. di potere reclutare un buon numero di fanti e di rientrare a servire Gonzaga premeva su Casale Monferrato. Alla fine del 1553 guidò con abilità la ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] iter politico del D. si srotola per buona parte del '400, documentabile però solo vecchio Tron ("il qual non era bon, salvo che star cum frati"; così in Biblioteca del si spense, in ormai ragguardevole età, alla fine del dicembre 1475, il 24 0 più ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] di Micheletto Attendolo e salvò Milano dall'occupazione un netto miglioramento nelle relazioni con il re di Francia: alla fine del 1463 il re offrì allo Sforza il dominio su Savona. Maria il F. riuscì a mantenere buoni rapporti. Ancora nel 1468-70 era ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] , egli fu podestà a Ravenna, salvo qualche breve intermezzo, fin quasi alla oltre a quella già consolidata di buon diplomatico.
Nel 1310, dopo la 58-66; Storia di Ravenna, III, Dal Mille alla fine della signoria polentana, a cura di A. Vasina, Venezia ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] Carlo spesso difficili ("...fra questi tre fratelli non vi è stata buona intelligenza, né mai vi sarà; poiché i primi due mal C. si salvò unicamente perché al momento dell'arresto si trovava a Napoli.
Per tutti era ormai veramente la fine: invano il ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] e carburanti sarà riservato fin verso la fine del 1942 alle Ferrovie e ai Una volta in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato dalla preparazione per metà 1941, salvo la grave insufficienza delle artiglierie ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] sulla città. Al B. non restò che salvarsi con la fuga, abbandonando la città ai fuorusciti preferita: alla testa di un buon nerbo di armati, in prevalenza organizzava la rivincita di Pavia. Verso la fine del settembre del 1525 ritornò in Piemonte e ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] nel socialismo milanese di fine secolo, poi una delle maggiori figure Vita italiana - di ritirarsi successivamente in buon ordine da alcuni dei principali settori d di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] di ripiegare. Riuscì a portare in salvo la sua colonna (un battaglione momento: lavoratore instancabile e buon organizzatore, costituiva anche un cenni biografici, Roma 1889; A. Vigevano, La fine dell'esercito pontificio, Roma 1920, passim; Id., La ...
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MALOPERA, Claudio
Nicolina Calapà
Nacque intorno al primo decennio del XVI secolo, settimo figlio di Antonio e di Chiaberge Piossasco di Airasca.
La famiglia risulta presente a Cuneo sin dal XIII secolo [...] soldati, riuscì a mettersi in salvo, riportando solo lievi ferite. Nel dimostrando di possedere doti di buon oratore e abile diplomatico, sostenne facile compito di ricostruire lo Stato. A tal fine egli chiamò accanto a sé i principali collaboratori ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...