FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] a lui, ad esempio, che poterono essere portate a buonfine nel 1880 le trattative per l'annullamento del secondo matrimonio creduto morto, abbandonato inanime in terra; venne infine tratto in salvo da uno zuavo prussiano, Ignazio Kröne, che il F. per ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un momento decisivo della guerra, portò anzitutto a buonfine la questione insorta a proposito dei membri dell'episcopato convivenza, in cui quei problemi si pongono"; fatto salvo il dovere-diritto della Chiesa di intervenire autoritativamente anche ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] matrimonio di un congiunto di Clemente VII, un Ridolfi o un Salviati, con l'unica femmina disponibile in casa Grimani: Elena, figlia ulteriormente il tanto bramato pellegrinaggio, per il cui buonfine si affidava alle loro preghiere. Non si ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] protestanti e cattolici: avvenimenti che "non pronosticano molto buonfine", da cui Rodolfo II non sa come uscire, "molto malinconico", intrigato in lunghe trattative con i Polacchi, preoccupato di salvare la faccia, di evitare il prevalere di forze ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] " (ibid., collegio dei nobili, 1714).
Oratori (perduti salvo diversa indicazione): La conversione alla santa fede del re di ma non è noto se il progetto sia andato a buonfine. Tre concerti presumibilmente appartenuti a questa serie sono elencati, in ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] lavori della commissione, la necessità di lasciar salvo nelle sue linee fondamentali l'ordinamento politico vigente . Nell'ottobre, le trattative potevano ormai considerarsi condotte a buonfine, e il B., in un suo promemoria indirizzato al capo ...
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ELENA Petrovic njegoš, regina d'Italia
Giuseppe Sircana
Nacque a Cettigne (Cetinje), nel Montenegro, l'8 genn. 1873 da Nicola I Petrović Njegoš e da Milena Vukotić, sovrani del piccolo Stato balcanico. [...] del Montenegro. Se il progetto fosse andato a buonfine, l'Italia avrebbe stabilito una certa influenza nella in una dimensione quasi esclusivamente familiare, non intervenendo mai, salvo rare eccezioni, sul terreno della politica. Né ebbe eccessivo ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] come anticipi, e cioè a fondo perduto. Né andarono a buonfine varie combinazioni editoriali progettate da D'Annunzio, come quella tra Sébastien e, con repentini viaggi in Italia, salvò il salvabile della "Capponcina", celebre residenza dannunziana ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] Poussin il D. abitò sino a quando prese moglie (1663), salvo nel 1656-57 quando abitò nella casa di Gaspard che era fuori . 133 s.). E se, come è verosimile, la transazione non giunse a buonfine, non fu per colpa del D. (Thuillier, ibid., pp. 178 s ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] a Genova la facoltà di espellere dal castello chi volesse, salvo i familiari suoi, e infine di far sì che tutto il tradimento intollerabile; la guerra fu decisa e per condurla a buonfine fu chiesto il concorso di tutti i potentati pisani di ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...