FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] - di F., ribadito, a ogni buon conto, come successore nel testamento - cui . - che ha già provveduto a mettere in salvo la moglie col primogenito Guidubaldo - non resta, sacco - vissuto come trauma lacerante, come fine d'un'epoca - coglie di sorpresa ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] a lungo oscillato e alla fine decise di attaccare il quelle del sovrano, fatto salvo ovviamente l'intento propagandistico che ind.; I. La Lumia, Storia della Sicilia sotto G. il Buono, Firenze 1867; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] e felice la Valle". A questo fine egli interpretava con particolare vigore la carica del duca di Mantova, di cui egli divenne buon amico; della malattia del re tra maggio e solerte sospetto dei funzionari di polizia salvò in tal modo la cronaca della ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] la mano e da quell’epoca in poi da buoni colleghi ci siamo sempre l’un altro stimati ed (Conati, 2003, p. 13). La fine (momentanea) della carriera fu sancita dal tonfo colleghi, lo ignora quasi del tutto, salvo qualche cenno («il celebre Verdi», ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] agli operai. Per assicurare la buona qualità delle lane, il C. corpo di spedizione. Ma tale intervento non salvò Treviso dalle mani del C.: ritenendo di il C. e Antonio Della Scala. Alla fine di un'incerta battaglia combattuta il 25 giugno ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] per ratto contro il genero e - fatta salva la legittima, nel testamento del 17 febbr ritardo, nel rientro, dovuto al maltempo - dalla fine del 1593 o inizio del 1594 (è del et è cosa certa ch'egli è buon austriaco".
Continua, intanto, logorante la ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] viaggio del 1460: del resto in buon accordo con il prestigio di cui l ma solo il figlio del fratello Giordano, Salvo d'Antonio, fu capace di ricevere e A pp. 332-441; H. Cook, Esposizione a "Burlington Fine Arts Club", in L'Arte, VIII (1905), p. 130; ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] figurale dell'invenzione dantesca, entrano a buon diritto nel dibattito culturale di quegli era stato un filosofo). Tutti, salvo l'elefante, respingono la proposta di filosofo Aglafemo rende possibile un lieto fine della storia, anche se il ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] Tra il 1529 e il 1534 Padova divenne la sua residenza principale, salvo durante le estati, che venivano trascorse dal B. col Gheri e dominante della sua personalità, il B. accetta di buon grado e alla fine di novembre inizia il suo nuovo ufficio. In ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] istruzione professionale e a questo fine collaborò assiduamente all'attività presidente dal 1945, segnò, nella buona e nella cattiva sorte, le Pio (Milano, 1888 - ibid., 1970) - fu, salvo la seconda metà degli anni Cinquanta, disastroso (sette anni ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...