PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] di uno solo dei due, salvo rare eccezioni: nel 1937, all arte di Stato, di fatto ne decretava la fine, almeno a Roma, favorendo uno stile littorio pp. 90-95), che è un’apologia del Buon governo così come lo aveva dipinto Ambrogio Lorenzetti nel ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] tempi (il 20 novembre giungeva a Candia, a fine dicembre a Cipro, ripartiva da Alessandria il 13 navili de questa sorte non sono da tenir fuora salvo che in tempo de gran fatione", né erano da che i Turchi facevano buon viso a cattivo giuoco, ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] e che a Venezia, proprio con la fine del conflitto e l'avvio di una lunga Adriatica e Panfido; la storica vetreria Salviati, e i laboratori che confezionano merletti , circondata da un folto gruppo di buoni collaboratori, di reggere l'esercizio senza ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] influenzata. Ricevette tuttavia una buona istruzione: conosceva il francese, tentando però in qualche modo di salvare le apparenze, tanto che anche Mie Mie. Carteggio inedito tra Milano e Londra alla fine del secolo XVIII con un album di famiglia a ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] della scelta insieme con il teorema del buon ordinamento di E. Zermelo seguono di circa sulla cattedra di teoria delle funzioni.
Alla fine del periodo passato a Parma e all' [1934], pp. 1735 s.). Tuttavia, salvo errore, non sembra che il L. abbia ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] l'avevano incrinata. I Perugini ebbero dunque buon gioco a fingersi traditi quando, nel febbraio mura, il C. si salvò solo fuggendo travestito, mentre i passaggio delle compagnie di ventura, che la fine della guerra - aveva lasciato disoccupate; e ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] si chiamò solo Lucchese, o Lucchesi, fino alla fine del XVII secolo, quando aggiunse Palli in memoria Flavia, a una seduta dell'Accademia del Buon Gusto, una delle più illustri della Sicilia, fu confermato solennemente, salvo piccole modifiche, dal ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] imperiale per più di quarant'anni, salvo poche brevissime interruzioni.
Unendosi agli non impedì al M. di potere reclutare un buon numero di fanti e di rientrare a servire Gonzaga premeva su Casale Monferrato. Alla fine del 1553 guidò con abilità la ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] iter politico del D. si srotola per buona parte del '400, documentabile però solo vecchio Tron ("il qual non era bon, salvo che star cum frati"; così in Biblioteca del si spense, in ormai ragguardevole età, alla fine del dicembre 1475, il 24 0 più ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] di Micheletto Attendolo e salvò Milano dall'occupazione un netto miglioramento nelle relazioni con il re di Francia: alla fine del 1463 il re offrì allo Sforza il dominio su Savona. Maria il F. riuscì a mantenere buoni rapporti. Ancora nel 1468-70 era ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...