DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] cugino Gian Domenico.
Gian Domenico, tramite i buoni uffici dei Cibo (Innocenzo VIII), imparentati coi . In quei giorni il D. salvava l'Impero e Carlo V riconoscente lo a Genova. Filippo venne infatti verso la fine del novembre 1548, ospite del D. a ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] il suo protettore Capello, e il buon nome del soldato italiano.
A sera lui e il figlio, per salvare la monarchia, creando una reggenza 36; IX (1953), pp. 300-316, 933-949 (giunge quasi alla fine d'agosto '43; la parte ms. inedita arriva al 9 sett. ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] Roma e la missione fu annullata. Salvo che in questa occasione (e 12.663 ducati: esso aveva un fine assistenziale, poiché si proponeva di sovvenire già fatto". Dove non riuscirono le minacce ebbero buon gioco gli intrighi ben retribuiti del Coscia, e ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] su Venezia, di cui egli prevedeva la fine come Stato indipendente, e sulla Spagna, verso che a Parigi e a Londra faceva presentire il "buon selvaggio" Il C. era "divertente", qualità che al lungo dominio spagnolo. Salvo poi a sconfessare lo stesso ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] , contro il della Rovere, che fu, salvo brevi intervalli, padrone dell'animo del debole papa furono attuate che in piccolissima parte; i buoni propositi di A. erano già svaniti. 11 nov. 1500, che segnava la fine della dinastia aragonese di Napoli e la ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] anno come perfezionando. Dal 194 al 1930, salvo il periodo maggio 1916 - giugno 1919 in dove a tratti prevale il gusto per la curiosità fine a se stessa, per ciò che solo in durante quei mille anni, tutto quanto di buono, di saggio, di bello, di ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Ludovico il Moro di inviargli un buon numero di uomini d'armi guidati dal C non furono posti in atto perché, salvo per la guerra di Leone X contro nella pace di Noyon il 13 ag. 1516.
Alla fine del 1516 si recò a Roma per risolvere alcune questioni ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] nato all'interno dello stesso ambiente di buona borghesia napoletana, che si rivelò solido ) e più ancora perché la fine dello stato di guerra vedeva lo Il D. non lasciò opere a stampa, salvo alcuni interventi parlamentari e il discorso celebrativo La ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] sue reggenze. Il Gonzaga fu inviato a fine luglio dal re di Francia a occupare Verona per l'elezione di Sigismondo, accettò di buon grado la nomina di Clemente VII, dal Civitavecchia mentre lei, messa in salvo dalle truppe del figlio, proseguì via ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] sulle navi del Díaz e per rientrare sulla fine del 1487 a Lisbona, da dove si sarebbe in Spagna per informare il fratello del buon esito della missione, egli sia passato una furiosa tempesta, il C. riuscì a salvare la nave di cui era capitano e a ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...