CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] 1586 si ebbero le nozze e alla fine dello stesso mese gli sposi si il letterato e funzionario ducale G. Ottonelli salvò da maggiori danni mettendole al riparo a Il Laderchi, che morì nel 1618, era un buon giurista e un abile segretario, ma non aveva ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] e Francesco d'Aragona a porre in salvo gli armenti, e la relativa tassa - Sarzana e Sarzanello, segnando in questo modo la fine della propria signoria su Firenze. F. dovette dalla città, favorendo così il buon esito della rivolta. Al termine ...
Leggi Tutto
BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] del complice, e questo probabilmente lo salvò, per l'intervento discreto del Brusantini che quelli conferitigli da una certa fama di buon cortigiano, di uomo di spirito e di gusto ". E ne accentuava a questo fine (in maniera forse più consapevole ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] dell'isola.
Dopo qualche mese di "buon governo", guidato dall'illuminato consigliere A. il F. riuscì a mettersi in salvo con Fregosino e altri partigiani, salpando Veronese (vi si era stabilito il padre alla fine del secolo) dove arrivò l'8 dicembre, e ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] testamentaria, una adeguata rendita al fine di assicurarne la sopravvivenza.
Sempre nel manifestazioni trasmodassero e dessero perciò buon gioco al partito reazionario.
All avrebbe dovuto essere riservato, salvo rarissime eccezioni, a giovani ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro flagellanti che profetizzano l'imminente fine del mondo, invita i partire in esilio. La libertà di Genova è salva; ma con la libertà torneranno il disordine e ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] ; tale contrasto doveva segnare la fine della secolare, felice simbiosi italo- uomo: egli conservò la carica di podestà, salvo una breve interruzione sino al 1882.
Uno stretto "lealismo" asburgico, ed ebbero buon gioco presso Vienna nell'accusare a ...
Leggi Tutto
BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] avrebbe condiviso le delusioni e le amarezze della fine della Triplice. Segretario di legazione a Berlino dal diplomatica nella penisola balcanica: salvo un breve soggiorno a Lisbona , compito che egli assunse di buon grado e che assolse con risultati ...
Leggi Tutto
ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] Da quest'anno fino al 1435, salvo breve interruzione, l'A. fu riconfermato il feudatario non si comportasse sempre da buon vicino e da pacifico signore: essendosi, per L'A., che forse presentiva l'imminente fine, lasciò cadere l'invito e non scrisse ...
Leggi Tutto
BOLZA, Luigi
Bruno Di Porto
Nato a Loveno sopra Menaggio (Como) nel 1786, da Giovanni Battista e da Ludovica Bossi, in una famiglia comitale - il cui titolo venne tuttavia contestato - fu dapprima alle [...] commissario superiore stabile, oltre a un buon compenso in denaro. Un avvenimento che
Dal pericolo di essere ucciso lo salvò l'intervento del conte V. Borromeo chiesto ai superiori, e che costituivano l'unico fine della sua opera di repressione.
Il B. ...
Leggi Tutto
salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese di quel tipo; l’aereo è stato costretto...
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o il momento in cui questa cessa: il principio...