ZARRI, Adriana
Mariangela Maraviglia
– Nacque a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 26 aprile 1919, da Aldo Zarri e da Elide Predieri, dopo i fratelli Arturo (1907) e Adriano (1911).
Nonostante la situazione [...] Myriam, sul mensile Messaggero di Sant’Antonio; partecipò a trasmissioni radiofoniche e televisive giungendo al grande pubblico con Samarcanda di Michele Santoro; offrì i frutti della sua maturità di narratrice nei volumi Dodici lune (Milano 1989 ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] , come nei famosi Buchara, e da colori molto scuri (Salòr, Tekkè ecc.). I t. del Turkestan orientale, chiamati anche Samarcanda, si distinguono per il disegno elementare, basato su tre medaglioni o su un tipico motivo a melograni (Khotan, Yarkant). I ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] manichea, ma nel X sec. i manichei erano stati già banditi, e il capo della religione si era intanto trasferito a Samarcanda fra i Turchi occidentali. Al 694 risale la prima notizia del m. in Cina, religione tollerata con l'editto del 752 ...
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PRATT, Hugo
Mariadelaide Cuozzo
PRATT, Hugo. – Nacque a Rimini il 15 giugno 1927 da Rolando, militare di carriera di origini inglesi, e da Evelina Genero, figlia del poeta veneziano di origini ebree [...] (1974) e Favola di Venezia (1977), entrambe omaggi alla città lagunare; la serie Cato Zulù (1984-1988); La casa dorata di Samarcanda e Mū, l’ultima avventura di Corto Maltese (1988, stampata in volume nel 1992).
Varie storie a fumetti, fra cui Una ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] perfino dopo la devastante conquista di Tamerlano, perché molti artisti, trasferiti d'imperio nelle botteghe di Herāt e Samarcanda fondate dai sovrani timuridi, vi recarono il contributo del c.d. stile mongolo-islamico.Il Mus. archeologico ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] scientifica ottomane. Egli iniziò la sua carriera scientifica in Anatolia e successivamente si trasferì alla corte timuride di Samarcanda, dove fu nominato direttore della madrasa e dell'osservatorio di quella stessa città, entrambi fondati da Uluġ ...
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L'età del Bronzo nelle steppe eurasiatiche
Sandro Salvatori
Evgenij N. Cernych
Gennadij B. Zdanovic
Karl Jettmar
di Sandro Salvatori
Con l'espressione "steppe eurasiatiche" si designa un'entità geografica [...] centrali. L'insediamento di Tugai, ubicato sulla prima terrazza della valle dello Zerafshan, 18 km a est di Samarcanda, ha infatti restituito materiali riferibili alla più antica fase (Petrovo) dell'orizzonte Andronovo. Il sito è non solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il figlio di Zeus: Alessandro e l'impero universale
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro punta ormai al cuore [...] orientali a corte. Segue a breve l’uccisione a Ecbatana dello stesso Parmenione, di cui Alessandro teme la reazione. A Maracanda (Samarcanda), in Sogdiana, il re uccide nel 328 a.C. Clito il Nero, suo amico d’infanzia e generale valoroso, che durante ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] i v. di al-Baṣra; fino alla conquista di Tīmūr, nel 1400, i vetrai di Damasco, che furono allora trasferiti a Samarcanda, erano famosi. Hebron e Armenaz, presso Aleppo, sono luoghi che ancora conservano la tradizione antica. Il v. fu usato in modo ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] (circa 988) non v'erano a Baghdād, a suo dire, più di 5 manichei.
Essi erano invece ancora numerosi a Samarcanda, ove si trasportò, da Babilonia, il capo della religione. Qui erano già stabiliti i Turchi occidentali, tra i quali il manicheismo ...
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samarcanda
s. m. [dal nome della città di Samarcanda (russo Samarkand), capitale dell’omonima provincia della Repubblica indipendente dell’Uzbekistan (fino al 1991 una delle repubbliche dell’Unione Sovietica)], invar. – Nome commerciale con...