L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] passim; I.D. Ivanickij, Žiloj dom VIII v. v samarkandskom Sogde [Un'abitazione dell'VIII sec. nell'area di Samarcanda, Sogdiana], in IstMatKulUzbek, 24 (1990), pp. 126-34; V.I. Raspopova, Žilišča Pendžikenta (opyt istoriko-social´noj interpretacii ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] fu la lajvardina, con colori e oro su fondo azzurro. Gli effetti plastici dello stucco furono ripresi in rivestimenti esterni a Samarcanda e a Buchara. Diverso dai sistemi decorativi delle m. in rilievo o dipinte fu quello, diffuso nell’islam, del ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] di allevatori o considerate città incompiute. L’urbanizzazione della Sogdiana (➔) prende avvio agli inizi del 1° millennio a.C., quando nelle aree di Samarcanda e del Kaškadar’ja si afferma una nuova cultura; sorgono i primi insediamenti (Kok Tepa ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] tratte dagli studi scientifici di A. Kircher e dai suoi viaggi in Egitto e nel Medio Oriente (1953), a Samarcanda e in Uzbekistan (1984), lo indussero a riflessioni sul surrealismo e sulla metafisica, che si sono concretizzate in invenzioni ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] soltanto al sec. 11°, quando cominciò a diffondersi l'uso della carta, introdotta per la prima volta dai fabbricanti cinesi a Samarcanda. Il Libro delle Stelle Fisse di 'Abd al-Raḥmān al-Ṣūfī (Oxford, Bodl. Lib., Marsh 144) fu trascritto nel 1009 ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] all’esterno della cupola della Roccia a Gerusalemme alle intere pareti ricoperte di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] reale, come i Banū Marwān a Córdova, i Marinidi a Fez, i Mamelucchi al Cairo o le principesse Timuridi a Samarcanda. In questi casi si può spesso constatare un intento di competitività nell'attività edilizia, giacché i m. più recenti sembrano ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] VIII. Dei materiali conservati all'Ermitage possono riferirsi al V-VI sec. le ceramiche degli scavi di Tali-Barz (nei pressi di Samarcanda), eseguiti da G. V. Grigoriev, di epoca anteriore agli ossuarî a cassetta, una coppa d'argento che raffigura l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Rukn-i Alam a Multan. A questo variegato panorama vanno aggiunte le strutture funerarie timuridi (1335-1405) presenti a Samarcanda e Bukhara. Si tratta della necropoli di Shah-i Zinda composta da sedici tombe, dalla planimetria assai semplice che ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] a quella ancora viva ai primi del sec. 16° dell'agnus scyticus, la cui pelle si diceva venisse importata dai veneziani da Samarcanda, motivo per cui la pianta prese il nome di Smarcandeos. Nel sec. 14° si narrava che in Fiandra, in Inghilterra e in ...
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samarcanda
s. m. [dal nome della città di Samarcanda (russo Samarkand), capitale dell’omonima provincia della Repubblica indipendente dell’Uzbekistan (fino al 1991 una delle repubbliche dell’Unione Sovietica)], invar. – Nome commerciale con...