Powell, Dick (propr. Richard Ewing)
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Mountain View (Arkansas) il 14 novembre 1904 e morto a Los Angeles (California) il 2 gennaio [...] chiamato Dante's Inferno, in una serie di otto episodi, interpretati anche da Charles Boyer e David Niven, e diretti, tra gli altri, da SamuelFuller, Sam Peckinpah e Budd Boetticher. Ebbe tre mogli, tra cui le attrici Joan Blondell e June Allyson. ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] scena e di trovare un rapporto più stretto con il reale, dall'altro il cinema 'fiammeggiante' americano degli anni Cinquanta (SamuelFuller, Nicholas Ray ecc.), con la sua esigenza di esasperare le convenzioni per esplorarne la tenuta e i limiti, le ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] il film bellico, il noir resta legato fino all'inizio degli anni Sessanta (Underworld USA, 1961, La vendetta del gangster, di SamuelFuller) alle suggestioni e infinite possibilità di variazione del b. e n. e dei giochi di ombra e di luce: vicoli e ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] dei road movie statunitensi e ha riproposto i temi dell'amicizia virile del cinema classi-co statunitense rendendo omaggio a SamuelFuller o Nicholas Ray. C'è stato, infine, il 'cinema dei replicanti', con Aki Kaurismäki che si ispira a Ozu Yasujirō ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Hawks ad Alfred Hitchcock, da Douglas Sirk a Vincente Minnelli, da John Ford a William Wyler, a Nicholas Ray e a SamuelFuller ‒ quasi sempre riuscivano a tenere a bada i produttori o a escogitare i sistemi più vari perché la loro leadership non ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] summer (1959; Improvvisamente l'estate scorsa) di Joseph L. Mankiewicz, Shock corridor (1963; Il corridoio della paura) di SamuelFuller o il film biografico Freud (1962; Freud, passioni segrete) di John Huston, fino ad arrivare a film sperimentali e ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] piano epico il paesaggio coreano (The Steel helmet, 1951, Corea in fiamme, e Fixed Bayonets, 1951, I figli della gloria di SamuelFuller; Retreat, hell!, 1951, Valanga gialla, di Joseph H. Lewis; The bridges at Toko-Ri, 1954, I ponti di Toko-Ri, di ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] , o addirittura inesistenti per intere sequenze, di autori quali Alfred Hitchcock, Orson Welles, Sam Peckinpah, Don Siegel, SamuelFuller, Michael Cimino, Martin Scorsese, Brian De Palma. Ma anche in questi casi il ritmo, il montaggio, le invenzioni ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , 1952, Il quarto uomo) e Andrew L. Stone (Cry terror, 1958, Lama alla gola), attendono un'adeguata rivalutazione. Per SamuelFuller, William Friedkin, Don Siegel e, più di recente, Clint Eastwood, il linguaggio del g. p. non è l'unico nel ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] 'interno del sistema hollywoodiano, il quale del resto proprio in quel decennio avrebbe subito importanti cambiamenti. Registi come SamuelFuller (peraltro già molto attivo negli anni Cinquanta) o Monte Hellman o George A. Romero avrebbero impresso ...
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