Premessa: filologia come disvelamentoÈ noto come accertare la verità sia un’opera di disvelamento (ἀ-λήθεια): procedere per sottrazione, rimuovendo le apparenze e lasciando così che il vero sino a quel [...] secolo è invece il carteggio apocrifo di Seneca e san Paolo, un corpus di quattordici lettere latine scritte , pp. 8-9.[2] Il pensiero corre agli ultimi volumi di Ivano Dionigi e, in particolare, a Benedetta parola. La rivincita del tempo, Bologna, il ...
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mongioia
mongiòia s. f. – Adattamento ital. del fr. montjoie (v.), grido di guerra medievale: E tutti ... gridon per ciancia: Mongioia! e Carlo! e San Dionigi! e Francia! (Pulci). Fu usato anche, con estens. scherz., per indicare la paga militare,...
inculto
agg. [dal lat. incultus]. – 1. Forma letter. per incolto; rara nel senso proprio di non coltivato: terre i. e sole (Carducci); è usata più spesso nel senso fig. di privo di cultura, con riferimento sia a persona sia a popolo. 2. ant....
Uno dei sette vescovi che, secondo S. Gregorio di Tours (Historia Francorum, I, 31), ai tempi dell'imperatore Decio, papa Sisto II (circa 250) mandò nelle Gallie; in seguito ebbe a soffrire il martirio. Nell'alto Medioevo però la tradizione...
Fu papa dal 259 al 268 sotto l'imperatore Gallieno, e governò la Chiesa in tempo di relativa tranquillità. Di lui è celebre un carteggio di lettere dirette a Dionigi d'Alessandria (v.), in cui espone con grande chiarezza la dottrina della Trinità...