CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] della Cilicia del XII-XIII secolo, Erevan 1964 (in armeno); M. Janashian, Armenian Miniature Paintings of Monastic Library at SanLazzaro, I, Venezia 1966; S. Der Nersessian, Un Evangile cilicien du 13e siècle, Revue des études arméniennes, n.s., 4 ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] complesso di Las Truchas integrata con il nuovo porto di Lazzaro Cárdenas, alla foce del Balsas), e le petrolchimiche in ha partecipato a importanti esposizioni all'estero (Biennali di Tokio, San Paolo, ecc.); C. Urueta, una autodidatta che ha tenuto ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] pareti illustrano episodi delle Vite di Maria Maddalena, di Lazzaro e di Marta. Anche per questi affreschi è , n. 320; H.B.J. Maginnis, The Passion Cycle in the Lower Church of San Francesco, ZKg 39, 1976, pp. 193-208; L. Bellosi, La sala dei Notai, ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] con le figure di un apostolo con libro e di Lazzaro avvolto nelle bende sotto un'edicola che rappresenta la tomba. Città Vecchia del Cairo), dei monasteri dello Wādī Naṭrūn o di quelli di San Paolo e di Sant'Antonio presso il mar Rosso, di Sōhāg, dei ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] abbaziali di Nonantola (absidi, sec. 12°) e in S. Lazzaro a Pavia (inizi del sec. 13°); meglio conservate sono le forma plastica. Fra i secc. 9° e 13° vari esempi si trovano nel San Julian de los Prados a Oviedo, nel S. Isacco di Spoleto, a Oberzell ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] simili a quelle presenti sull'abside della pieve di S. Lazzaro a Lucardo, nella Valdelsa fiorentina. Tra le suffraganee si a Poggibonsi, le fonti di Docciòla a Volterra, gli esempi di San Gimignano e di Siena, e le singolari strutture termali come le ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] and Mendicant Monasteries in Medieval Greece, Chicago-London 1979; C. Calano, San Giovanni d'Acri. Contributi alla conoscenza di una città crociata, Palladio, n bizantina le scene della Risurrezione di Lazzaro e dell'Ingresso di Cristo a ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] le due rare tavolette d'iconostasi con la Risurrezione di Lazzaro, il Compianto sul Cristo morto e l'Anastasi provenienti dall l'origine siciliana di un capolavoro come la Bibbia conservata a San Daniele del Friuli (Civ. Bibl. Guarneriana, 3), ma ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] relativa a un esempio reale, si trova nella Storia dell'Armenia di Lazzaro di Pharbe (fine sec. 5°-inizio 6°), dove si parla di 10, 1987, pp. 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; P. Ponsich, L' ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] stucchi di S. Maria in Valle a Cividale, ivi, II, La chiesa di San Salvatore in Brescia, pp. 65-85; C.G. Mor, L'autore della di S. Giacomo, costruito presso il precedente, e di S. Lazzaro, situato appena fuori le mura, dal quale assume il nome la ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...