Poeta italiano (SanLazzaro, Parma, 1911 - Roma 2000). Allievo di R. Longhi, le sue opere poetiche (Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d'inverno, 1971) sono il risultato di una felice contaminazione [...] tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale. Tra le sue opere principali occorre segnalare anche il romanzo in versi La camera da letto (I, 1984; ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] in Europa, si deve all’abate Mechitar di Sebaste (1676-1749), che trapiantò a Venezia (1717) nell’isola di SanLazzaro un focolare tuttora fiorente di studi e originale produzione letteraria (a esso si affianca la sede mechitarista di Vienna). Tra i ...
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Letterato armeno (1790-1866), vissuto a lungo a Venezia, con i Mechitaristi di SanLazzaro. Oltre che di un poema epico originale (Hayk l'eroe), è autore di felici traduzioni in armeno dei capolavori delle [...] letterature classiche e moderne ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] che ad essa avvinse, con nodi rimasti poi indissolubili, la mia giovinezza irrequieta" (V. Errante, Introduzione a C. di SanLazzaro, L'anima tedesca, Moena 1942, p. V).
Il romanticismo tedesco, nella sua complessità, offre all'E., come del resto ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] non ultima del loro trasferimento da Parigi a Venezia fu il desiderio di essere vicini ai mechitaristi dell'isola di SanLazzaro, con i quali la famiglia fu in stretti rapporti. Molti libri della congregazione furono stampati per conto degli Aganoor ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] dialettale. Preferì non prendere moglie, e trascorreva il tempo tra la sua abitazione cittadina di Borgo San Lorenzo in contrada SanLazzaro e l'amatissima villetta all'Olmo di val Brembana, dedicandosi alla sua opera di fecondissimo scrittore di ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e si costruì l'ultimo tratto delle banchine sul Canale della Giudecca a San Basilio, dando modo al traffico di aumentare, toccando sin dal 1904 i famosa processione. Vi sono pure quelli: di Lazzaro Bastiani, creduto maestro or degradato a scolaro del ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] in Italia gli permetterà la costruzione di un mulino, il San Michele, e l’avvio di una difficile ma congeniale attività , il violento Princivalle dal pugno proibito, fino all’ultimo Lazzaro che muore nel Piave – costituiscono per così dire l’asse ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] pentimento) ne diede notizia al primo segretario di Stato C. Perrone di San Martino, con dispaccio 1º dic. 1777 (ma già il card. C Tallone (R III 2); la Storia dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, libri 1 e 2 (R IV 105), insieme ad un'infinità di ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] passione!, del suo più giovane amico siciliano Pier Maria Rosso di San Secondo, con il cui teatro, e con quello del grottesco o di nessuno e, senza successo, il secondo «mito», Lazzaro, centrato sulle diverse modalità di vivere la fede religiosa, in ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...