Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] metafonesi e provocato da [j]» (Maiden 1998: 58, con rinvio a Franceschini 1991: 262-265). Per quanto concerne l’anafonesi più recente, caratteristico di Firenze, delle zone di Volterra e San Gimignano e della Toscana occidentale (Prato, Pistoia, ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] profumo dolce, colore caldo, ad es., i due termini rinviano a sensazioni di tipo diverso come rispettivamente l’udito e il tatto, .
➔ Giosuè Carducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] di onor, di vertute», Canz. CLIV, vv. 12-13).
Fu però a fine Settecento e per tutto l’Ottocento che i potenziali espressivi della litote , ad es. in Giuseppe Ungaretti e nel suo celebre “San Martino del Carso” (in Porto sepolto):
di tanti
che ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] iperonimo: per es., il gatto è un tipo di animale; il San Bernardo è un tipo di cane. Questa condizione è transitiva sul piano è esattamente così. Le moschee «vere» sono tre, a Roma, a Catania e a Segrate. Poi ci sono ex garage, cascine, sottoscala, ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] solo alcuni valori unitari, resi da forme nominali, ammett[a]no suffissi alterativi» (Merlini Barbaresi 2004b: 268), in il suffisso vezzeggiativo -uccio:
(4) Sono le squillo di San Salvario, quelle che si vendono in case fatiscenti e in albergucci ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] dire, / ma oggi sono una celebrità», Giosuè Carducci, “Davanti San Guido” in Rime nuove, vv. 23-24).
La terminologia i sensi (Schmid 2000: 63).
Pur accettati in quanto categoria a sé, i nomi astratti andrebbero studiati – data la difficoltà di ...
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I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica e senatore a vita), di cui quello effettivamente usato, in genere delle piccole isole: Ischia è un’isola nei pressi di Napoli, Fara San Martino è stata fondata dai Longobardi.
L’articolo fa però parte del ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] frangimento vocalico si possono però osservare anche in altre condizioni. Si ha infatti anche in [ˈsou̯lə] «sole» (a Fara San Martino, Palmoli, Lucera, Barletta, Martina Franca) in continuazione del latino ō. Altri esempi si trovano, in generale, nel ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] che titolo attualmente in uso per la Repubblica di San Marino);
Onorevole (On.): qualunque deputato e deputata, uso dal 1848), ora omesso da alcuni presidenti della Camera a vantaggio del solo deputato/a (I. Pivetti, 1994-1996, e F. Bertinotti, 2006 ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] signor, professor, dottor, la forma priva di vocale finale, a differenza dei casi precedenti, non forma locuzioni fisse, ma richiede piene (bel bambino/bambino bello), la stessa che in san/santo, gran/grande (per quanto grande sia possibile anche ...
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san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san Spiridione)...
sanita
sanità (ant. santà) s. f. [dal lat. sanǐtas -atis, der. di sanus «sano»]. – 1. a. Qualità, condizione di chi è sano, cioè in buona salute fisica e psichica: la s. dell’organismo, di un organo; conservare, perdere, riacquistare la propria...