BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] ) fu tenuta dal B. nel 1565, quando dovette lasciare il monastero di S. Martino per recarsi al capitolo generale a SanBenedettoPolirone; qui fu nominato abate di S. Lorenzo di Aversa, col compito di restaurare l'osservanza della regola in quel ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] proprio anche il motivo del deambulatorio che si restringe rispetto all'ampiezza della navatella. A S. Benedetto al Polirone (SanBenedetto Po), lo stesso ricalco, operato questa volta con precise intenzioni ideologiche, comportò invece, agli inizi ...
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Benedettino (sec. 16º), autore di un Trattato utilissimo del beneficio di Giesu Christo verso i Cristiani che ebbe gran parte nella diffusione delle dottrine riformate in Italia. Pubblicato anonimo nel [...] nel 1566), il più probabile sembra uno che, dopo aver professato a SanBenedetto di Polirone (Mantova), dimorò a San Giorgio Maggiore di Venezia e dal 1537 al 1541 o 1542 a San Nicolò de Arenis di Nicolosi (Catania), dove il trattato sarebbe stato ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] continuità a Nonantola, a Ferrara, a Cremona, a SanBenedetto di Polirone, a Piacenza, a Verona. Nel movimento delle masse ritratto d'Alfonso I d'Este, la grande ancona con l'alfiere San Giorgio di Dosso Dossi; un'ancona e l'arpa estense, entrambe ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] si segnala una sintetica selezione): o di carattere etnografico (Pescarolo, Museo del Lino, 1975; SanBenedetto Po, Museo Civico Polironiano), o naturalistico (Treviglio, Museo Civico naturalistico, 1974; Induno Olona, Civico Museo di Storia naturale ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] : a Nonantola, nella porta della chiesa abbaziale, a Ferrara e a Cremona, nel duomo; a Piacenza, e a SanBenedetto Po SanBenedetto di Polirone, nella grande chiesa fondata dalla Contessa Matilde; a Parma, nel protiro del duomo; a Verona, nel duomo e ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] Galleria Estense di Modena, e nell'altra col Figlio e San Giovannino, del Museo civico della stessa città, l'antica Mantova, per eseguire 32 statue per il monastero di S. Benedetto in Polirone; alcune racchiuse in nicchie lungo le navi della chiesa, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] , Montecassino e la Riforma Gregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592, Roma 1991; G. Zanichelli, Lo scriptorium di SanBenedetto al Polirone nei secoli XI e XII, in A. C. Quintavalle, Wiligelmo e Matilde, l'officina romanica, Milano 1991, pp. 507 ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , Chicago-London 1979, pp. 56-62, 111-122; P. Piva, Da Cluny a Polirone. Un recupero essenziale del romanico europeo, SanBenedetto Po 1980; B. Reudenbach, Säule und Apostel. Überlegungen zum Verhältnis von Architektur und architekturexegetischer ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] sopravvivono però notevoli pezzi isolati riferibili a officine locali - come quello nella parrocchiale di SanBenedetto Po (già abbaziale di Polirone), forse risalente al 1070-1080 (Quintavalle, 1991), dalle forme geometriche essenziali, in linea con ...
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