Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] Omobono, il primo santo-mercante di cui si è detto, di san Francesco, il figlio del mercante che si ribella al padre, di della gerarchia, trovano un forte oppositore nel loro generale, Bonaventura da Bagnoregio, e finiscono con l’aderire alle frange ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] i soggetti più diversi: temi devozionali – come il S. Bonaventura nello studio, un olio su rame della collezione Koelliker di Milano l’Annunciazione della chiesa dei Ss. Fabiano e Sebastiano di San Martino dall’Argine, molto rovinata, e il S. ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] "doppo le opere del Vaticano, venga la Cena di San Giorgio".
Nell'ultimo decennio d'attività, il C. lavorò la Nova a Montecelio insieme con i SS. Francesco e Antonio e S. Bonaventura oggi rubati (cfr. Faldi, 1959, pp. 72 s.). Negli Annali di Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] disprezzate. Qual è la dottrina più solida e più sana? Quella dei figli di san Francesco (quella di frate Alessandro [di Hales] di santa memoria, di frate Bonaventura e altri simili che si fondano sui santi e sui filosofi tratti al riparo da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il riconoscimento di un ordine del mondo è, da sempre, uno dei più solidi fondamenti [...] e la maggior parte dei teologi, tra cui Ugo di san Vittore, da Martin Grabmann considerato il padre della distinzione, e seconda metà del XIII secolo, da Alberto Magno a Bonaventura il quale proprio sulla base dell’identificazione tra sapienza divina ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] G. a Venezia - il giurista aveva prestato a Bonaventura Callarosi la somma di 900 lire venete ricevendo in insegnamento in Emilia del doctor legum suzzarese. Successivamente, il 23 luglio 1281 a San Miniato, il 2 agosto a Pisa, il 7 ag. 1281, il 16 ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] destra La visita di s. Tommaso d’Aquino a s. Bonaventura con vicino S. Giovanni Duns Scoto e il Beato Giovanni da , pp. 249-259; A. Cipriani, La pittura disegnata. I concorsi all’Accademia di San Luca, ibid., pp. 439 s.; P. Picardi, L. S., ibid., p. ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] contenuto, in genere tratto dalla Legenda maior di s. Bonaventura, e ne sottolinea il parallelismo con la vita di . (con bibl.); M. Repetto Contaldo, Casa Parma Lavazzola a San Pietro Incarnario, in Tre case affrescate a Verona. Vicende edilizie, ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] 229-230) e, in particolare, bestiari, come nello pseudo-Ugo di San Vittore, De bestiis et aliis rebus, II, 24 (PL, CLXXVII, ; I. Carlettini, L'Apocalisse di Cimabue e la meditazione escatologica di S. Bonaventura, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 105-128; M ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] (X 115-117 e XXVIII 130-132), il primo da s. Bonaventura, l'altro da s. Tommaso e poi da Beatrice, ma anch'essi come quelli di Ugo da San Vittore, di Tommaso da Vercelli e di Roberto Grossatesta. Non per nulla certo Ugo da San Vittore è posto da D. ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale le idee eterne, in quanto costitutive...
itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...