PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] ligneo destinato ad accoglierle, progettato dal certosino Bonaventura Presti. Il 1° febbraio 1659 i 92; V. Martinelli, Un disegno inedito di M. P. per gli affreschi di San Biagio a Modena, in Studi di storia dell’arte in onore di Valerio Mariani, ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] seguire da presso l’Immacolata che appare a s. Bonaventura, documentata al 1696, per S. Lorenzo Maggiore (oggi , III, Napoli 1959, pp. 85-103; Id., Sculture di D.A. V. in San Paolo Maggiore, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961-1962a), pp. 43-51; ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] da Lecce che compare quale ministro della provincia di San Nicola nel 1483 (Bullarium franciscanum, n.s., III . XV, Isola del Liri 1947; si veda in proposito Bonaventura von Mehr, Über neuere Beiträge zur Gesch. der vortridentinischen Franziskanischen ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] chiesa di S. Francesco a Pescia, recante la firma di Bonaventura Berlinghieri e la data del 1235. Il dossale di Pisa, anche dall'altro Crocifisso ben noto del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, firmato da Ugolino di Tedice. Per quanto riguarda, ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] (s. Tommaso elogia Sigieri [X 133-138], s. Bonaventura l'abate Gioacchino da Fiore [XII 139-141], gli avvertimenti di Monreale, di Dafnì, o nell'affresco della chiesa inferiore di San Clemente a Roma. Il poeta non conobbe, quasi certamente, né ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] le ragioni che legavano D. con altri frati: Bartolomeo di San Concordio, Domenico Cavalca, letterati minori del '300. Secondo J. ferma e decisa rampogna. Per artificio parallelo con s. Bonaventura, essa è autorevolmente proferita da s. Tommaso; ma ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] (di santa Chiesa, XII 106), per bocca di s. Bonaventura.
Naturalmente analoghi e antitetici saranno delle due laudes gli exordia. elogi, Padova 1941); N. Carinci, Il canto di D. e san Domenico, Lavagna 1933, e L. Cicchitto, Il canto di Domenico e ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] G. e ad altri quattro autori: il cardinale di S. Cecilia, l'agostiniano Bonaventura Badoer (Possevino, Oudin, Fabricius e Ossinger); il domenicano Giovanni da San Gimignano (per un errore di Ambrogio da Altamura che, facendo confusione a motivo dell ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] risponde alla mistica di Ugo e Riccardo da San Vittore e poi del maestro Eckhart di Hochheim, canto, lo stesso rinascente agostinismo dei Francescani, che ebbe in Bonaventura da Bagnoregio il suo più alto rappresentante, si vide costretto ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] di s. Francesco attraverso la lettura della Legenda maior di Bonaventura lì conservata, e così pure i suoi primi contatti con s. vittorina, in particolare con il commento di Ugo di San Vittore al De angelica hierarchia dello pseudo-Dionigi. Ma si ...
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esemplarismo
eṡemplarismo s. m. [der. di esemplare2]. – Nella storia della filosofia medievale, la teoria, di origine platonica, sostenuta soprattutto da sant’Agostino e san Bonaventura, secondo la quale le idee eterne, in quanto costitutive...
itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...