Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] è il richiamo all’arcivescovo di Milano, CarloBorromeo, mentre i vescovi veneti prendevano ad esempio 2, 2005, 1, pp. 9-37; Id., Santo Padre. La santità del papa da San Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 2010, pp. 341-407.
85 G. Martina, Pio IX ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Americhe e della congregazione dei Missionari di S. CarloBorromeo, più noti come Scalabriniani, in omaggio al fondatore Immacolata, Roma 1984.
87 Si veda ad esempio T. Somigli da San Dietole, Le missioni francescane in Etiopia ai secoli 14 e 15: ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dei manoscritti Peretti si valse della collaborazione di CarloBorromeo. Il lavoro di composizione iniziò ai primi prima vittima dei rigorosi provvedimenti fu il cardinale Biandrate di San Giorgio il quale, avendo condannato a morte un giovane ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] di Dottore; e questo fatto non è senza il ricordo della severa parola di San Paolo: Mulieres in Ecclesiis taceant (1 Cor. 14, 34): il che interesse e l’importanza dell’istituto fu per primo CarloBorromeo, che introdusse la Compagnia di s. Orsola a ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] 4 Nato a Roma nel 1880, Schuster entrò giovanissimo nel monastero di San Paolo fuori le mura, di cui divenne abate nel 1918. Come modello elesse a modello la figura riformatrice di CarloBorromeo. Ascesi e disciplina caratterizzarono il suo episcopato ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] mai verificata «in tutta la serie dei secoli a partire da san Pietro a noi», dato che l’Italia era sempre stata . 356-363.
17 L.C. Borromeo, Il concilio Vaticano II attraverso le pagine del diario di Luigi CarloBorromeo, vescovo di Pesaro, a cura di ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di vescovo e sia il papa sia il cardinale nipote, CarloBorromeo, gli riconobbero un ruolo decisivo nel concilio di Trento, nuovamente al comando del capitano italiano Bastiano di San Joseppi (San Joseffo). Fitzgerald riuscì a fomentare la rivolta ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] modo piatto uno schema sempre uguale (quello proposto da CarloBorromeo rimase a lungo paradigmatico).
I concili godono di un e le sedi immediate subiecte di Parma, Piacenza, Borgo San Donnino), l’attività dei vescovi fu preceduta dalla metà degli ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] il pontefice visitò il centro del movimento di Porto San Giorgio e celebrò l’eucarestia secondo il rito particolare nel 1999 la Fraternità sacerdotale dei missionari dis. CarloBorromeo, fondata da Massimo Camisasca nel 1985, fu riconosciuta ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] proprio mandato, sottopose al card. nipote CarloBorromeo alcuni quesiti sulla natura dell'assemblea a cura di E. Alberi, s. 2, II, Firenze 1841, pp. 9-24; M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1903, XXVII-LVII, ad indices; V. Colonna, Carteggio, a cura ...
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