Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] distanza a nord-ovest della città presso il promontorio di S. Cataldo, che non fu però portato a termine (ibid., V, pp .B. Nitto de Rossi-F. Nitti di Vito, Bari 1897.
Le pergamene di San Nicola di Bari (1195-1266), a cura di F. Nitti di Vito, ivi ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] di Lecce, dove nel monastero dei Ss. Nicolò e Cataldo più tardi fu commemorata la sua morte, godette della stima percussione continua'" (Il registro, 2002, p. 711).
fonti e bibliografia
Riccardo di San Germano, Chronica, in R.I.S.2, VII, 2, a cura di ...
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SICILIA, REGNO DI, PORTI
PPietro Dalena
Alla fine del Regno normanno il sistema portuale era incardinato essenzialmente sui porti di Bari, Brindisi, Otranto, Taranto, Messina, Catania, Milazzo e Palermo, [...] del Garigliano, a Vietri, Pozzuoli, Pescara, Regulis, S. Cataldo di Bari, Torre di Mare (Metaponto), Bivona (Vibo dallo stesso Federico nei suoi spostamenti verso l'Oriente (Riccardo di San Germano, 1868, p. 70) e quello di Bari, identificato ...
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