GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] clientela e nel 1746, sopraggiunta una difficile congiuntura economica, fu costretto a chiudere l'attività. Trovò lavoro a San Fele come guardarobiere, presso un collegio diretto dal suo concittadino Luca Malpiede.
Nel 1749 chiese di entrare tra i ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] monastero di Lecceto; nel 1408 passò al convento dei canonici regolari di San Martino di Siena, ma, per contrasti insorti tra i canonici, caratteristico, tra la produzione similare, degli scritti di Domenico Cavalca, per cui, come è stato osservato, ...
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BONSI, Clemente
Bernard Barbiche
Nacque nel 1598 da Pietro e da Lucrezia Manelli. All'indomani del conclave che aveva portato all'elezione di papa Gregorio XV, lo zio del B., il cardinale Giovanni Bonsi, [...] ms. Vat. Lat., 10171, f. 63). Dopo la morte del fratello maggiore Domenico, vescovo coadiutore di Béziers (30 apr. 1621), il B. ricevette dal re il 22 ott. 1633 i benedettini della congregazione di San Mauro. Fu anche, dal 1647 fino alla morte, ...
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BARLETTA, Gabriele
Antonio Alecci
Nato secondo alcuni ad Aquino, secondo altri a Barletta, visse nel sec. XV. Ben poco si conosce della sua vita: domenicano, forse discepolo di s. Antonino, arcivescovo [...] di Perugia - costituita il 10 maggio 1445 nel convento di S. Domenico ad opera di Giovanni da Napoli O. P. - figura nella Antonino di Firenze, sotto il titolo: Opus quadragesimalium et de San 1 ctis sermonum fios fiorum nuncupa 1 tum a domino Antonio ...
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Caterina da Siena, santa
Chiara Frugoni
L'impegno per rinnovare la Chiesa
Caterina da Siena, santa patrona d'Italia, visse nella seconda metà del Trecento, dedicando la sua esistenza alle opere di carità, [...] nel quartiere di Fontebranda, dominato dalla chiesa di S. Domenico. Era la ventitreesima figlia di un tintore, Iacopo Benincasa. parte della Chiesa, in contrasto con quanto sostenuto da san Paolo secondo il quale la donna deve rimanere subalterna all ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] per entrare nell'ordine dei domenicani (1475) nel convento di S. Domenico a Bologna. Compiuti poi i suoi studî teologici a Ferrara, fu (1482) a S. Marco a Firenze come lettore; a San Gimignano tra il 1485 e il 1486 formulò con la predicazione, ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] pontificato. Canonizzò Francesco (1228), Antonio da Padova (1232), Domenico di Guzmán (1234), Elisabetta di Turingia (1235); intervenne era in Terra Santa. Tuttavia un accordo fu raggiunto a San Germano (1230), in virtù del quale Federico era assolto ...
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Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] ; secondo una tradizione, avrebbe preso parte al capitolo francescano del 1219 e avuto un colloquio con s. Francesco e s. Domenico a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermò a predicare in Sicilia e vi fu fatto uccidere da un eretico incestuoso ...
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Camino de perfección (trad. it. Cammino di perfezione) Trattato (1564-67) della scrittrice e mistica spagnola s. Teresa d’Ávila (1515-1582).
Approfondimento di Alfredo Giannini da Teresa di Gesù, santa [...] (Enciclopedia Italiana)
§ Camino de perfección. Scritto negli anni 1564-67, per desiderio delle carmelitane di San José e per comando del padre Domenico Bañez, è un trattato ascetico sulle virtù nella vita religiosa e sull’orazione mentale ed orale ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino di Gerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...