ALLEGRETTO di Nuzio (A. Nuzi)
Alessandro Marabottini
Nato a Fabriano intorno al 1315-20. La sua prima attività pittorica è ignota: si suppone formato nell'ambiente locale su forme giottesche e senesi [...] Nel 1346 A. risulta iscritto a Firenze alla Compagnia di San Luca: entrò allora in contatto con Bernardo Daddi e di Cione. Lo testimoniano gli affreschi fabrianesi nella chiesa di S. Domenico (Storie di s. Orsola, Martirio di s. Stefano, ecc.), ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] la pala con la Madonna del Rosario col Bambino e s. Domenico della parrocchiale di Lago (Revine-Lago, prov. di Treviso), di Giavera del Montello ed oggi nella Fine Art Gallery di San Diego (California), gli affreschi di palazzo Puppati a Castelfranco, ...
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BEGARELLI, Lodovico
Silla Zamboni
Nacque a Modena tra il 1515 e il 1524 da Giacomo Alberto, fratello di Antonio Begarelli. La data approssimativa della nascita si ricava da un rogito del 15 ott. 1539 [...] uno scudo d'oro per concorrere al pagamento dei dipinti di Domenico Carnevale che dovevano ornarlo; il 19 maggio 1576 riceve 10 lire (Parigi), propone una distinzione delle mani nel complesso di San Benedetto Po e nell'altare di S. Pietro.
Fonti ...
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DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 e il 1452.
Giovannidi [...] notizia che Giovanni di Franza risiedette successivamente ed operò a San Daniele del Friuli (1449), a Pordenone (1456), a Udine (1465), dove ebbe come apprendista il tolmezzino Domenico Mioni, divenuto il più illustre intagliatore del suo tempo. Il ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] ancora in buono stato e per un palazzo Gottardi in San Salvatore a Corte Regia, oggi non ancora identificato.
Della sua di cui dava notizia il Dalla Rosa nella chiesa di S. Domenico a Verona non gli può essere attribuita per motivi cronologici: era ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] essere una copia di quella più antica già nella collegiata di San Gimignano.Chi ha escluso l'intervento di S. (Coletti, 1941 con la Crocifissione della sala capitolare del convento di S. Domenico a Pistoia (1280-1290 ca.) e in parte delle figure ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] eseguendo un Nolime tangere per la chiesa, ora distrutta, di San Caio (Firenze, propr. priv.) e una copia della Trasfigurazione di dopo il 1637; una tela con la Vergine e s. Domenico,firmata, eseguita nel 1656, per ornamento del Palazzo comunale ( ...
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BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] alla mostra di Palazzo Pitti,Milano-Roma 1924, p. 51;M. Nugent. Alla mostra della pittura italiana del '600 e '700,II, San Casciano 1930, pp. 261 (ill.), 262; A. Orvieto, Ilnuovo Baldinucci,in Il Marzocco,XXXVI (1931), p. 1;W. e E.Paatz, Die ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] . Apostoli e la tavola con la Sacra Famiglia in S. Domenico al Maglio. Parimenti smarrite si ritengono due tele menzionate rispettivamente dal dal Brogi, e cioè la Santa Lucia consanti, a San Giovanni Rotondo a Pistoia (chiesa distrutta) e la Madonna ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] 1558 il F. risulta abitare da solo in contrada San Sebastiano ed è dichiarato pittore (Di Canossa, 1910 F., in Arte veneta, XXVI (1972), pp. 59-72; F. Barbieri, Brusasorci, Domenico, in Diz. biogr. degli Italiani, XIV, Roma 1972, p. 687; S. Marinelli, ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...