FATTORI, Giovanni Battista
Stefano Ferrari
Nacque con tutta probabilità nel 1696. Della sua città natale, della sua famiglia così come della sua prima formazione artistica non si conosce praticamente [...] che dal 1739 al 1743, insieme coi figli Domenico e Giuseppe Antonio, attese alla realizzazione dell' , p. 302; Id., C. Benedetti. Architetto e scultore. 1657-1740, San Giovanni Lupatoto 1984, pp. 6, 27; R. Bocchi, Trento. Interpretazione della ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] studio di L. N. Lemasle, scenografo del teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Giovanni da Procida, e nel 1859 a Napoli La Cappella di S. Domenico Maggiore.
Fu nominato nel 1859 professore onorario dell'Istituto di Belle Arti ...
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Induno, Gerolamo
Pittore (Milano 1825 - ivi 1890). Fratello di Domenico, frequentò dal 1839 al 1846 i corsi di Luigi Sabatelli presso l’Accademia di Brera, dove esordì nel 1854 con studi dal vero e ritratti. [...] vero, che confluiranno poi in dipinti come Il legionario garibaldino alla difesa di Roma; Ciociara ferita da una bomba e Porta San Pancrazio dopo l’assedio del 1849, quest’ultimo esposto a Brera nel 1851. Gravemente ferito, tornò a Milano e ai temi ...
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AMANTINI, Tommaso
Giuseppe Fabiani
Maiolicaro e scultore, nato a Urbania il 9 marzo 1625. Fu dapprima discepolo di Francesco Bartoccini, passando poi alla scuola del pittore Federico Gioia di Borgo [...] San Sepolcro. Nel 1642 aprì una fabbrica di maiolica, ma nel 1648, alla morte del padre, si recò a Roma per A. abbandonò a metà il lavoro, che venne poi proseguito da Domenico e Marco Capobianchi.
Nel 1675 ebbe commissione dalla Compagnia del SS. ...
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ACCIACCAFERRI (Acciaccaferro), Pierantonio
Giuseppe Fabiani
Intagliatore in legno, di San Severino Marche. Allievo ed aiuto di Domenico Indivini, dal fratello di questo, Nicola, dopo la morte del maestro, [...] I frammenti di otto di essi sono conservati nel Civico Museo di San Severino. All'A. e al figlio è poi attribuito anche il - Marche,Sanseverino 1868, p. 42; G. Annibaldi, M°Domenico Indivini da Sanseverino artefice in Jesi dal 1484 al 1491,Jesi 1878 ...
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ANDREOLI, Giuseppe
Rezio Buscaroli
Nacque a San Possidonio (Modena), da Domenico e da Eleonora Senesi, l'11 gennaio 1720. Studiò pittura a Bologna, sotto la guida di Giuseppe Peraccini detto il Mirandolese, [...] che era stato scolaro di M. A. Franceschini. Per il duomo di Mirandola egli dipinse un S. Possidonio,che, però, andò tolto e quindi perduto nei restauri del 1858; dello stesso santo disegnò e intagliò ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] di collegamento di S. Maria Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di notevole impegno ingegneristico, come l'erezione di grandi obelischi (sulle piazze di S. Pietro, 1586, di ...
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Architetto (Morcote, Canton Ticino, 1657 - Venezia 1737). Si formò a Venezia con B. Longhena e con lo zio G. Sardi e fu più volte a Roma. Ingegnere della città ed esperto pirotecnico, fu in contatto con [...] la nobiltà veneziana e dell'entroterra; dopo aver vinto il concorso per la facciata di San Stae sul Canal Grande (1709), per la quale ripropose con inventività formale e sensibilità cromatica moduli palladiani, lavorò in particolare per i conti Manin ...
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Pittore e incisore (Genova 1627 - ivi 1703). Formatosi presso il fratello Pellegrino (Genova 1617 - ivi 1640) e sui pittori tardomanieristi lombardi, fu influenzato da V. Castello, con il quale lavorò [...] nell'Oratorio di San Giacomo alla Marina (Decollazione di s. Giacomo, 1647) e poi da G. B. Castiglione. In seguito creò storpio (1694, Santa Maria in Carignano), gli affreschi di San Luca (1695), influenzati dalla pittura romana, e i numerosi disegni ...
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Intarsiatore e intagliatore (n. San Severino Marche 1445 circa - m. 1502). La sua opera principale sono gli stalli del coro nella chiesa superiore di S. Francesco in Assisi (1491-1501), in collaborazione [...] e intarsî preziosi, nello stile del primo Rinascimento. Eseguì pure, tra l'altro, gli stalli del coro del duomo vecchio di San Severino (1483-1502, compiuti da altri nel 1513) e quelli della chiesa di S. Chiara a Camerino (firmati e datati 1489 ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...