LUCA di Tommè
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta intorno al 1356 nel Breve dell'arte de' pittori senesi (Milanesi; [...] che si trovava nella chiesa dei Cappuccini fuori dal castello di San Quirico d'Orcia (Siena, Pinacoteca nazionale) e la pala, e santi, per l'altare maggiore della chiesa di S. Domenico di Rieti, scomposta nel 1635 e attualmente nel Museo civico della ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] il pericolo, il C. tornò con i suoi a San Quirico.
Le recenti ricerche di P. Rotondi hanno chiarito considerevolmente affreschi sulla facciata d'una casa presso la chiesa di S. Domenico, eseguiti con la collaborazione del figlio, i quali, citati ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] gli esposti, nella zona a sud del presbiterio della chiesa di S. Domenico e ad ovest del vicolo dell'Orto botanico (Ibid., ibid., 170, il monumento commemorativo della battaglia di Solferino e di San Martino; del 1869, invece, il ricordo marmoreo ai ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] Tra il 1526 e il 1530 la sua presenza è documentata a San Severino Marche, dove iniziò i lavori finanziati dal Comune per la con la Madonna in trono con i ss. Pietro, Paolo, Domenico, Luca e Marco (1528: Faenza, Pinacoteca comunale). Nel maggio ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] ad Udine come testimone in un famoso processo che sconvolse la città: il pittore-intagliatore Domenico Mioni da Tolmezzo riferisce che il suo allievo Pellegrino da San Daniele aveva affermato, alla presenza del C., suo cognato, di esser stato avviato ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] su quella originale) che compare accanto alla firma del G. nell'affresco con la Madonna con il Bambino e santi della pieve di San Polo. Quest'opera, anche se in cattivo stato di conservazione, è assai preziosa, perché dimostra come l'artista si fosse ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] "un vasto e comodo albergo dei poveri". Più che a Domenico Artusi, il modesto maestro, che, secondo la tradizione (G. ). L'anno dopo disegna il progetto per il teatro di Borgo San Donnino, compiuto quarant'anni dopo la sua morte, ora demolito (nell ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] eseguito da Giunta Pisano per la chiesa di S. Domenico a Bologna di cui, però, verrebbero attenuate la durezza un dossale conservato nella chiesa di S. Maria delle Vertighe a Monte San Savino, firmato da Margarito e Ristoro d'Arezzo (Labriola), e ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] Johann Friedrich Overbeck. Poco dopo Galli lo presentò a Domenico Fontana, architetto dei Sacri Palazzi Apostolici, il quale nel Trinità che sovrastava il trono papale sotto la Cattedra di San Pietro. Due anni dopo, per l’inaugurazione del Concilio ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] e ancora ragazzo fu mandato a scuola di disegno presso Domenico Nolfo, modesto scultore trapanese. Dal 1773, grazie al mecenatismo a Palermo dapprima con il pittore cappuccino padre Fedele da San Biagio e poi con G. Martorana. Tornato nella città ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...