Pittore e acquafortista (Haarlem 1583 o 1584 - Amsterdam 1631 circa), fratello di Jacob (Haarlem 1585 circa - Amsterdam dopo il 1650), anch'egli pittore. Si recarono (1605 circa) insieme a Roma, dove conobbero [...] sfondi di paesaggio. Le loro opere, molto vicine (di Jan Symonsz, Le vesti di Giuseppe mostrate a Giacobbe, 1618, San Pietroburgo, Ermitage; di Jacob, Sacrificio a Lystra, 1628, Amsterdam, Rijksmuseum), hanno importanza per lo svolgimento della nuova ...
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Collezionista (Mosca 1832 - ivi 1898). Appassionato d'arte, costituì una raccolta di pittura russa contemporanea, ospitata in un apposito edificio, aperto al pubblico nel 1881. Nel 1892 fece dono alla [...] di Mosca della prestigiosa collezione, unita a quella ereditata dal fratello Sergej Michailovič (Mosca 1834 - ivi 1892) e costituita skaja galereja), che con il Museo Russo di San Pietroburgo costituisce la maggiore collezione di arte russa (pittura ...
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Pittore (Haarlem 1610 - ivi 1684). Figlio del tessitore Jan Hendricx, soprannominato O. dal borgo di provenienza del padre, si formò con F. Hals e A. Brouwer. Apprezzato anche per i disegni acquerellati [...] di osteria, 1631, Parigi, Louvre; Il concerto, 1655, San Pietroburgo, Ermitage, ecc.) con effetti di luce quasi rembrandtiani, in cui appaiono figure argute e lievemente caricaturali. Il fratello Isack (Haarlem 1621 - ivi 1649) ne seguì la maniera ...
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Collezionista inglese (1736-1803); incrementò la grande biblioteca di famiglia (catalogo stampato nel 1837; ora la biblioteca è a San Marino di California) e radunò a Londra una collezione di dipinti di [...] private inglesi, malgrado in parte sia stata venduta dopo la 2a guerra mondiale. Alla sua morte la collezione passò al fratello J. W. Egerton marchese di Staffard (donde il nome dato talora alla collezione) e da questi al secondo figliolo di ...
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Architetto e disegnatore (Bologna 1723 - ivi 1805). Esponente del neoclassicismo palladiano, a Bologna diede progetti per il prospetto di palazzo Malvasia (1760), la facciata e la sagrestia di San Giovanni [...] dei Celestini (1765) e il timpano di San Pietro (1776). Fu attivo anche a Faenza (San Domenico, 1760-66; palazzo Laderchi, 1770-80). n Noti anche il fratello Petronio, scultore (Bologna 1727 - ivi 1813), suo collaboratore, autore anche di monete e ...
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Intarsiatore e intagliatore (n. San Severino Marche 1445 circa - m. 1502). La sua opera principale sono gli stalli del coro nella chiesa superiore di S. Francesco in Assisi (1491-1501), in collaborazione [...] con il fratello Nicola, ricchi d'intagli e intarsî preziosi, nello stile del primo Rinascimento. Eseguì pure, tra l'altro, gli stalli del coro del duomo vecchio di San Severino (1483-1502, compiuti da altri nel 1513) e quelli della chiesa di S. ...
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Pittore, orafo e scultore (Firenze 1441 circa - Roma 1496); fratello e collaboratore di Antonio. Nelle opere pittoriche a lui commissionate o attribuite appare nell'orbita del fratello ma portato ad irrigidirne [...] le forme: sei figure di Virtù per il Tribunale della Mercanzia (1469-70, Firenze, Uffizi; la settima Virtù fu commissionata a S. Botticelli); Incoronazione della Vergine (1483, firmata, San Gimignano, S. Agostino). ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1700 - Augusta 1756), gesuita; insieme col fratello Felix Anton (Monaco di Baviera 1701 - Praga 1760), anch'egli pittore, fu allievo di C. D. Asam e introdusse lo stile rococò [...] bavarese e svevo in Renania, Boemia e Slesia. Affrescò, tra l'altro, la chiesa di San Paolino a Treviri (1745-47). ...
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Architetto e scultore (Wasserburg 1701 - San Gallo 1785). Fratello laico nel convento di San Gallo, fu l'autore del modello ligneo della chiesa abbaziale (dopo il 1750, ispirato al progetto di G. G. Bagnato), [...] conservato nella biblioteca (1758-67). Di essa L. eseguì gli armadî intarsiati dei manoscritti e forse ne ideò il progetto ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] quello del duomo ravennate, ma anche emula i fratelli romanici nella pungente terminazione a pigna, poi sempre tipica illuminata in cima a una pertica, fa il giro delle case. Per San Martino, in alcuni quartieri anche di Venezia, si canta la questua ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...
articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando se si tratta di un essere od oggetto...