Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ne è sicuro, «né manco humido». Ben presto «quivi si sanano [. . .] le ferite di testa ed ancora il mal delle . Non si scrolla di dosso l'ottundente torpore dell'«ozio «moto popolare» del 1676 contro l'elezione a doge di Giovanni Sagredo (che questi ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] Per dirla con Giovanni Bonifacio, sul finire del Cinquecento, "se Vinegia si volsero alla terra, si trassono di dosso quelle armi che in mare gli avevano infine anche lui alla carica di procuratore di San Marco. Infine Jacopo Antonio Marcello fu, ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] l'abate Giovanni, col consenso del re [Agilulfo> e del duca [del Friuli> istoriata con episodi tratti dalla vita di san Marco aveva inteso ribadire per Grado l' Donà. Era un sito posto su un dosso fluviale, collegato col mare e con la rete ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...]
il Lamon col corno incalza
il bel ponte che sul dosso
le due torri al cielo innalza,
entro un chiostro di Braschi incinta, «in onore di san Nicolò da Tolentino», patrono delle grande scolaro nella traduzione del Don Giovanni di Byron (così come ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] nel 1869 in base alle ultime volontà del conte Giovanni; e — ma soprattutto — l figli di «quelle terre che furono di San Marco». Altro che Trieste e Fiume: a di dosso i condizionamenti patiti nel corso degli anni Trenta, nell’ultimo decennio del XX ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] sta ascoltando in piazza San Marco i racconti di Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824, Il rimorso, in un giardino pubblico di una qualche città del – sul dosso ti sta;
Né per gemere, o vil, che farai,
Nessun mai – dal tuo dosso il torrà ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] otto osterie a Rialto e cinque a San Marco, sia pure con un preciso maniera tanto vasta, cercarono di scrollarsela di dosso, di far prevalere bene o male il dei fiorentini Villani. Giovanni, riferendo del terremoto dell'inizio del 1348 in Carnia, ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] di valore: oltre ad Anselmo, Giovanni da Mantova, autore di un Tractatus donazione in favore del monastero dell’isola di San Benedetto, dell’aprile dosso il giogo dei Canossa; ma, rimessasi, M. costrinse la città alla resa: era la fine di ottobre del ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] di S. Tomè di Almenno San Bartolomeo (prov. Bergamo) e del S. Giovanni di Arsago Seprio, mentre per la foris portas
La chiesa, costruita sulla pendenza sudorientale di un dosso, a O del castrum e fuori dalla sua cinta, consta di un'aula rettangolare ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] prima Andrea Solario e poi Giovanni Agostino da Lodi; e, dall'improbabile capigliatura del Museo di San Diego (Ritratto Terris s Inferno with Aeneas and Anchises for Taddeo Contarini, in Dosso's fate: painting and court culture in Renaissance Italy, ...
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