CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 29: la località è stata identificata in contrada di San Martino a un chilometro dal fiume Alessi (probabilmente il scrisse la prefazione e forse la rivide stilisticamente. GregorioMagno in una lettera del 597condannò questa traduzione o piuttosto ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] l'ara di Apollo - furono trasformate, secondo quanto tramanda GregorioMagno, nelle chiese di S. Martino e di S. Giovanni Angelis d'Ossat, 1961).
Le abbazie carolinge e il Piano di San Gallo. - L'a. di Corbie, fondata da monaci colombaniani ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] resti di questa b. - più tardi forse inglobata da GregorioMagno nel complesso monasteriale di S. Andrea - si è 1985, pp. 48-60; J.C. Smith, The Side Chambers of San Giovanni Evangelista in Ravenna: Church Libraries of the Fifth Century, Gesta 29 ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] che dovevano scoraggiare i violatori dei sepolcri. GregorioMagno (590-604) si appoggiò a questa tradizione altare della Croce), come mostra la pianta ideale dell'abbazia di San Gallo in Svizzera, di epoca carolingia. Sovente si festeggiava anche il ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] 163 n. 53.
S. Pricoco, Da Costantino a GregorioMagno, in Storia del cristianesimo. L'antichità, Bari 1997 A. Silvagni, Romae-In Civitate Vaticana 1935.
F. Guidobaldi, San Clemente. Gli edifici romani, la basilica paleocristiana e le fasi ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] Etymologiarum libri XX, a cura di W.M. Lindsay, Oxford 1911; GregorioMagno, Opera, in PL, LXXV-LXXIX; id., Dialoghi, a cura di 1969; V. Laccaro, Studi sulla visione del mondo di Ugo di San Vittore, Udine 1969; P. Wolff, Storia e cultura dal secolo IX ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di Toledo, un passo della lettera di san Gerolamo a Nepoziano, brani tratti dai sermoni di s. Agostino: alle autorità già contenute nella prima parte della regola di Aquisgrana, A. aggiunge la lettera di GregorioMagno a s. Agostino di Canterbury e ...
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Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] impiegato, secondo una prassi risalente almeno a GregorioMagno. Inoltre, fra l'852 e l' E. Dümmler-A. de Hirsch-Gereuth, 1899, pp. 581-614.
Il cartario di San Pietro in Vaticano, a cura di L. Schiaparelli, "Archivio della Società Romana di Storia ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] (1898) e che ha potuto valersi abusivamente dell'autorità di GregorioMagno. Questa formula ha goduto di un prestigio immeritato e ha impedito di elevarsi verso le realtà invisibili: secondo Ugo di San Vittore (m. nel 1141), "per rerum visibilium ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] in un codice del 945 contenente i Moralia in Job di GregorioMagno (Madrid, Bibl. Nac., 80, c. 2r; Williams, nella Bibbia di León del 960 (León, Mus.-Bibl. de la Real Colegiata de San Isidro, 2, c. 2r; Williams, 1977, tav. 8b) e nell'Evangeliario ...
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