Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] ampie e ramificate, come quelle delle località Vigna Cassia, San Giovanni, Santa Lucia: queste ultime, forse, in aree Sicilia. Ricerche di storia della Sicilia romana da Gaio Flaminio a GregorioMagno, Catania 1999.
Un ponte fra l’Italia e la Grecia. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] d’Illasi nel Veronese, da Colosomano di Buia e San Salvatore di Maiano in Friuli. L’integrazione fra il . Colombano (Hist. Lang., VI, 41). Instancabile collaboratrice di GregorioMagno, mediatrice verso la politica dei suoi due mariti, Autari e ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] raffigurare (c. 9r; Navarro, 1993).
Bibl.:
Fonti. - GregorioMagno, Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma 1924; Paolo Montecassino e l'influsso della porta di Oderisio II sulle porte di San Clemente a Casauria e del duomo di Benevento, in Le porte ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 3; Agostino, De Genesi contra Manichaeos, 2, 10; GregorioMagno, Moralia in Job, 2, 44), dei quattro elementi (Sicardo ed immagini nel Medioevo, Torino 1983; O. Demus, The Mosaics of San Marco in Venice, 2 voll., Chicago-London 1984.
TECNICA
di A. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] di provenienza africana, datato al V secolo (Ermitage, San Pietroburgo). Nella stessa area venivano collocati i candelabra, al termine del VI secolo, quando lo stesso GregorioMagno ricorda che Romanis consuetudo non est, quando sanctorum ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] di un invio da R., da parte del papa GregorioMagno, della legatura offerta da Teodolinda alla basilica di S. Francia, Il tesoro e le sue vicende nella basilica di San Pietro, in La basilica di San Pietro, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1989, pp. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] le autorità religiose; e così sarà nell’età di GregorioMagno (590-604), che esprime nel suo epistolario le rurali. Significativo a tal proposito è il caso del complesso di San Giusto presso Lucera, in Apulia, dove indagini recenti hanno rimesso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] a Roma, si ritiene da architetti del pontificato di GregorioMagno e ampiamente diffusa nei secoli VIII e IX, e ibid., pp. 513-38.
C.A. Mastrelli, Il nome Agipertus dell’iscrizione di San Ponziano, in Spoletium, 29-30 (1985), pp. 11-13.
L. Pani Ermini ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] C.C., 286) - che la tradizione vuole donato da papa GregorioMagno (590-604) a s. Agostino di Canterbury in procinto di ; M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, Il Maestro del Codice di San Giorgio e il cardinale Jacopo Stefaneschi, Firenze 1981; W. Cahn, La ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] bètili nuragici fatti oggetto di culto durante il papato di GregorioMagno: cfr. Migne, Patrol. Lat., vol. 77, 1896 sacrificati a Tanit o a Ba‛cal Hammon) di Mozia (San Pantaleo), offre una nutrita serie di stele a piccola edicola (riproduzione ...
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