BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] andava declinando. Nel 1552 passò dai Bagni di San Casciano alle Acque di San Filippo, vicino al monte Andata. Tornò quindi a della giustificazione? Secondo il B., che segue Cipriano e GregorioMagno, sia la mozione della volontà, sia l'assenso, sia ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] si oppongono argomentano con le stesse motivazioni addotte da san Paolo per condannare il divorzio: come il vincolo matrimoniale dopo seguirà le sue orme GregorioMagno. Entrambi sono passati alla storia con la qualifica di ‘Magno’ e sono stati, con ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] raffigurare (c. 9r; Navarro, 1993).
Bibl.:
Fonti. - GregorioMagno, Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma 1924; Paolo Montecassino e l'influsso della porta di Oderisio II sulle porte di San Clemente a Casauria e del duomo di Benevento, in Le porte ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] mondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A partire da GregorioMagno (m. nel 604) la messa assunse il valore di . del primo Romanico spagnolo, come il c. del sec. 12° di San Salvador a Fuentes ora a New York (Metropolitan Mus. of Art). I ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Bambino in un affresco del 1393, al palazzo pubblico di San Miniato (prov. Pisa).Negli ultimi secoli del Medioevo, il da Giovanni Cassiano (ca. 360-435) e soprattutto da papa GregorioMagno (590-604), che diede loro la forma canonica per il Medioevo ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] della patristica, in particolare Girolamo, Agostino, GregorioMagno e Pietro Crisologo, i Vangeli apocrifi, gesuato, Verona 1852, pp. 24-27; L. Pecori, Storia della terra di San Gimignano, Firenze 1853, pp. 408-414, 431, 446 s.; A. D'Ancona ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] Católica del Perù e poi nell’Universidad nacional mayor de San Marcos. Furono anni difficili, in continua lotta per tutelare la ) al capitolo sul cristianesimo dalle origini a GregorioMagno nella Storia universale curata da Ernesto Pontieri ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] - dove lui stesso assunse la carica di capitano del Popolo -, a San Gimignano, a Colle di Val d'Elsa. A Prato, invece, i devozione nei confronti di s. Domenico e di s. GregorioMagno; egli definisce il primo "pater meus spiritualis" (Paravicini ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] La palma compare in un passo dei Moralia di GregorioMagno come parte di un'immagine metaforica; l'uso allegorico un commento scritto intorno al 1150 da Sancius per l'abate Pantio di San Andrés de Fanlo in Aragona; il codice di Torino (Bibl. Naz., ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] Elia, 1994, p. 578). Anche la teofania romana a GregorioMagno è stata spesso inserita in cicli di storie micaeliche. Nel pp. 65-91; A. Petrucci, Origine e diffusione del culto di San Michele nell'Italia medievale, ivi, pp. 339-354; A. Grabar, La ...
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