LASO DE LA VEGA, José Silvestre
José A. de Luna
Uomo politico chileno, nato a Santiago nel 1779, morto nel 1842. Addottoratosi in diritto canonico e giurisprudenza nell'Úniversità di San Felipe nel [...] 1811, si era già reso noto come uno dei più attivi promotori della riunione del popolo tenutasi il 18 settembre 1810 per sottrarsi al dominio della Spagna, e per nominare la prima giunta di governo. Iniziatasi ...
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SOFFÍA, Josè Antonio
Raoul Margottini
Scrittore chileno, nato a Valparaiso nel 1843, morto nel 1884. La sua cultura, non vastissima ma pienamente assimilata, la sua mentalità robusta e arguta, capace [...] Colombia), dove rimase fino alla morte e dove scrisse tutto ciò che di lui sopravvive: il romanzo storico Bolívar y San Martín col quale rischiara di luce forse definitiva una delle situazioni psicologiche più controverse; oltre a due volumi di versi ...
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REPULLÉS y VARGAS, Enrique María
José F. Rafols
Architetto, nato ad Ávila nel 1845, morto a Madrid nel 1922. Fu membro della Accademia de San Fernando e architetto della real casa. Progettò la Borsa [...] ) di Madrid, il Museo Teresiano di Ávila, la casa concistoriale di Valladolid, il Panteón de Hombres Ilustres nel cimitero di San Justo, il Panteón Careaga nel cimitero dell'est di Madrid, il monumento commemorativo a Las Víctimas del atentado de la ...
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SÁNCHEZ de CASTRO, Juan
José F. Rafols
Pittore. Operava nella seconda metà del sec. XV a Siviglia. Gli si attribuisce una gran tela su tavola, rappresentante la Madonna delle Grazie, nella cattedrale [...] di Siviglia, nonché un San Cristoforo quasi del tutto ridipinto, che porta la data del 1484, nella chiesa parrocchiale di S. Giuliano nella stessa città. Si ha notizia di un Crocifisso eseguito a tempera da S., che era a Siviglia nella sacrestia di ...
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PICÓN, José
Carlo Boselli
Autore drammatico spagnolo, nato a Madrid l'11 aprile 1829, morto a Valladolid il 4 luglio 1873. Architetto, tralasciò la sua arte per dedicarsi alla letteratura, scrivendo [...] de un estudiante (1861), Un concierto casero (1861), Anarquía conyugal (1861), La corte de los milagros (1862), La isla de San Balandrán (1862), La doble vista (1863), El médico de las damas (1864), Pan y toros (1864), musicato dal maestro Barbieri ...
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GANDÍA (A. T., 41-42)
José F. Rafols
Città della Spagna, nella provincia di Valenza, situata a circa 4 km. dal mare sul fiume Serpis, alla cui foce è il Puerto de Gandia o Grao de Gandía: da questo si [...] la collegiata, gotica, con due bei portali e un gigantesco altare maggiore dipinto al principio del sec. XVI da Paolo di San Leocadio. Nel palazzo del duca di Gandía (S. Francesco Borgia; v.) poi dei Gesuiti, vi sono due saloni decorati con magnifici ...
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SELGAS y CARRASCO, José
Carlo Boselli
Letterato, nato a Lorca (Murcia) il 27 novembre 1822, morto a Madrid il 5 febbraio 1882. Protetto dal conte di San Luis, che gli diede un impiego nella propria [...] amministrazione a Madrid, divenne il poeta di moda, beniamino dei saloni aristocratici. Fu deputato conservatore, accademico, direttore di giornali.
Le principali opere poetiche del S. sono: Primavera ...
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TAGLE y PORTOCARRERO, José Bernardo
Raoul Margottini
Nato a Lima nel 1779, morto a El Callao nel 1821. Militare, servì la Spagna - e vi andò anche come deputato del Perù alle Cortes - raggiungendo il [...] , difese in tutte le occasioni i diritti del Perù e, quando al Perù giunse J. San Martín, abbracciò subito la causa dell'emancipazione. Per opera di San Martín fu posto a capo del governo provvisorio e poi eletto primo presidente costituzionale del ...
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LAS HERAS, Juan
José A. de Luna
Presidente della repubblica argentina; nato a Buenos Aires nel 1780, morto nel Chile nel 1866. Fu uno dei comandanti di fiducia del generale San Martin nella spedizione [...] del Chile e contribuì notevolmente alla vittoria di Chacabuco del 12 febbraio 1817. Mandato nelle regioni del sud, vi sbaragliò i nemici ancora rimastivi e li rinchiuse nella piazzaforte di Talcahuano, ...
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PEREDA y SALGADO, Antonio
José F. Rafols
Pittore, nato a Valladolid tra il 1608 e il 1611, morto a Madrid il 30 gennaio 1678. Discepolo di Pedro de las Cuevas, fece rapidi progressi. All'età di 18 anni [...] fioritura della scuola detta di Madrid e si distinguono per la sicurezza del disegno e per la pennellata agile, densa e brillante. Parecchie di esse si conservano a Madrid al Museo del Prado, all'Accademia di San Fernando, ecc., e a Parigi (Louvre). ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...