Di nobile famiglia angioina, nacque nel 1532 a Venezia dove il padre, Lazzaro (v.), ambasciatore del re di Francia, ebbe una relazione d'amore con un'ignota. A due anni, sostituito il padre da Georges [...] la candela e non lasciava raffreddare il posto". Morto Lazzaro, Giannantonio, rimasto solo, continuò con uguale ardore i o al collegio di Boncourt, subì varie vicende. Travolta dalla San Bartolomeo, fu trasformata, alla morte di Carlo IX, in Académie ...
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SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] e, nel 1400, figurano anche come banchieri.
Si dividevano nei rami di San Stin (santo Stefano confess.), S. Gregorio, S. Barnaba, S. Moisè, ecc.; Girolamo, filosofo e oratore di qualche merito; Lazzaro, giurista e poeta latino, e storico dell'impero ...
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PONTORMO
Carlo GAMBA
. Iacopo Carucci (Carrucci?), detto il P., pittore, nato da Bartolommeo pittore a Pontormo presso Empoli il 24 maggio 1494, morto verso la fine del 1555, essendo stato sepolto il [...] con i due Santi di Pontormo e con la pala di San Michele Visdomini (1518) indicano l'evoluzione stilistica del giovane artista quest'ultima maniera nulla rimane. Perduta è una Resurrezione di Lazzaro, che il P. fece per Francesco I, distrutte le ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento della Côte-d'Or, centro di attivo commercio vinicolo; nel 1926 aveva 11.990 abitanti. È quasi per intero del sec. XVIII ed è circondata da [...] cardinale Rolin (Santo Stefano lapidato e la Resurrezione di Lazzaro) nello stile realistico e pittoresco del sec. XV; Romanici sono i portali della cappella dei Templari, nel sobborgo di San Giacomo, e della chiesa di S. Nicola, edificio del sec ...
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(III, p. 151; App. I, p. 116; II, 1, p. 177).-La città, che dal 1948 ha avuto un notevole sviluppo edilizio, conta, secondo una valutazione del 1958, 96.660 ab. (nel comune). Si è soprattutto estesa nel [...] urbano (via Giannelli) con i nuovi quartieri sorti al Piano S. Lazzaro, mentre una bella strada panoramica dal monumento ai Caduti raggiunge, attraverso Picena, Falconara Marittima, Mergo, Poggio San Marcello, San Paolo di Iesi e Sirolo. La struttura ...
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MOCENIGO
Giuseppe Pavanello
I Mocenigo, detti anche Moysolini, sarebbero stati secondo alcuni dei tribuni antiqui di Aquileia, secondo altri degli agricoltori o commercianti di Lombardia; nell'uno e [...] , uomini di studio in gran numero. Oltre a Lazzaro, l'eroe dei Dardanelli, un Andrea capitano del Golfo doge Alvise I, derivano i due rami dei Mocenigo di San Samuele e dei Mocenigo di San Stae (Sant'Eustacchio) tuttora fiorenti.
Bibl.: M. Barbaro ...
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Pittore, nacque circa il 1516 a Vicenza, ed ivi morì nel 1560. Derivava da un'antica e vasta casata di pittori veronesi cui appartenne suo padre Girolamo. Fu scolaro di Francesco Torbido, e come questi [...] note del Badile sono: la Madonna in gloria con quattro Sante esistente in San Nazzaro e Celso di Verona, imitata dal Moretto, firmata e datata 1544; la Resurrezione di Lazzaro in San Bernardino pure a Verona, datata 1546, dov'è manifesto lo studio di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] effettuata l'unione dell'Ordine di S. Rufo con quello di S. Lazzaro (a Luigi XV, 28 ag. 1771) o a che infine le di un centro rurale dello Stato Pontificio. La ricostruziore settecentesca di San Lorenzo Nuovo e l'attività di A. Dori e F. Navone ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] . 2r, del 1100 ca.; Schapiro, 1939). La parabola di Lazzaro e del ricco Epulone, altra attestazione neotestamentaria del castigo post mortem 1345 ca.), nella collegiata di S. Maria Assunta a San Gimignano (1393-1413), nella cappella Bolognini in S. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] simili presentano le due miniature con la Risurrezione di Lazzaro e con i busti di S. Girolamo, S. en Campanie, Genève 1960, pp. 69-115; B. Toscano, Per la storia del San Salvatore di Spoleto, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...