PIAGGIO, Agostino
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Agostino. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore e doratore, originario del borgo di Zoagli, in Liguria nella Riviera di Levante, figlio del [...] 1560, con Giovanni Battista Perolli, e nel 1565, insieme a Lazzaro Calvi (Parma, 1999).
Risale al 20 giugno 1569 il contratto di Gerolamo, l’utilizzo di un podere ubicato presso la frazione di San Pietro di Rovereto di Zoagli (Alizeri, 1874, pp. 436 ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] straordinario presso il comune di Osimo; nel 1863 egli veniva nominato cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro; la stessa Repubblica di San Marino, per la quale il C. aveva sostenuto l'ufficio di incaricato d'affari presso il governo ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] il 1526 e il 1530 la sua presenza è documentata a San Severino Marche, dove iniziò i lavori finanziati dal Comune per la perdute. Perduto è pure il cartone con la Resurrezione di Lazzaro che, secondo Valgimigli, il L. avrebbe realizzato per la ...
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PALMARO, Gerolamo
Luca Beltrami
PALMARO, Gerolamo. – Nacque a Genova, o con meno probabilità a Sanremo, attorno alla metà del XV secolo da Giovan Francesco, discendente da una famiglia di mercanti sanremesi [...] lo nominò commissario insieme con Paolo Lercari, Lazzaro Lomellini e Tommaso Giustiniani nella spedizione guidata da 674; G. Rossi, Storia della città di San Remo, Sanremo 1867, p. 175; C. Da Prato, Guida di San Remo, Sanremo 1876, pp. 196-198; G. ...
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NEGRETTI, Enrico Angelo Ludovico
Gloria Clifton
(Henry). – Nacque a Como il 13 novembre 1818, secondogenito di Paolo (1785-1851), titolare di un servizio di trasporti a cavallo al passo del San Gottardo, [...] dalla comunità italiana, meritando per questo l’anno seguente l’onorificenza di cavaliere dell’ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Alla sua notorietà e importanza all’interno della comunità italiana di Londra concorse anche un’altra vicenda. Alla fine ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] . in Allegri Tassoni, 1954) e il progetto di rifacimento dell'Arco di S. Lazzaro (Parma, racc. Lombardi). L'anno dopo disegna il progetto per il teatro di Borgo San Donnino, compiuto quarant'anni dopo la sua morte, ora demolito (nell'Arch. Comunale ...
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RENDA, Giuseppe
Francesco Santaniello
RENDA, Giuseppe. – Nacque a Polistena (Reggio Calabria) l’11 dicembre 1859 da Francesco e da Clara Lagamba (Giuseppe Renda, 2007, p. 49). Nel paese natale, iniziò [...] 1915, inoltre, inviò Donna sorridente all’Esposizione internazionale di San Francisco e fu premiato con medaglia d’oro alla I Mostra onorificenza (cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro); qualche mese dopo pose in opera il Busto-ritratto ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] d'Alluys, e Claudia al pinerolese Bonifacio Truchietto, consignore di San Martino.
Dopo la morte di Carlo II (1553), il nomina del G. a "gran hospitaliere" dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Negli stessi anni, insieme con il Provana di Leinì, partecipò alle ...
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RUSSO, Achille
Elena Canadelli
– Nacque il 16 novembre 1866 a Nicotera, in Calabria, terzo di otto fratelli, dal pittore e poeta Domenico e da Francesca Gargano.
Dopo la licenza ginnasiale conseguita [...] della Corona d’Italia e cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Il 27 giugno 1903 sposò Antonietta Biondi, nata a Catania il 22 sociali, a cura di G. Bentivegna, S. Burgio, G. Magnano San Lio, Soveria Mannelli 2005, pp. 324 s., 362 s.; L’ ...
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TORNI, Francesco
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze intorno al 1492 da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, ed ebbe come fratelli Jacopo (v. la voce in questo Dizionario), Raffaello, Filippo, [...] a parlare a Herode in Jerusalem; e l’altro archo è quello che è dove è la porta del fiancho della cappella di San Bastiano, dove debe dipingere una visione della Natività di Nostra Donna con duo Sibille» (Vasari, 1568, 1878, III, pp. 679 s., nota 1 ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...