CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] Solferino, torre); Nove generali (Padova, Museo di Solferino e San Martino), La famiglia sabauda (studi a Genova, coll. priv Gloria di s. Martino, S. Martino a cavallo, la Resurrezione di Lazzaro (bozzetto a Venezia, propr. priv.), e Le nozze di Cana ...
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GALIZZI, Luigi
Chiara Basta
Figlio di Giovanni Battista e di Santa Colleoni, nacque il 31 dic. 1838 a Ponte San Pietro, nei pressi di Bergamo. Nel 1850 prese parte al concorso per l'ammissione ai corsi [...] Lombardia (dipinse un S. Giacomo Maggiore), ancora nella chiesa bergamasca di S. Lazzaro (Quattro dottori della Chiesa), a Orzinuovi, vicino a Brescia, e a Ponte San Pietro. Nel 1882 affrescò la cappella di S. Giuseppe nella parrocchiale di Gazzaniga ...
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SPINOLA, Polissena (nata Grimaldi)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Genova nel 1540 da Nicolò Grimaldi, principe di Salerno e duca d’Eboli, e da Giulia Cibo dei signori di Massa, pronipote di Innocenzo [...] Grimaldi di Gerace, i Pallavicino e gli Spinola di San Pietro in Galatina.
Fonte di tali informazioni è l’interessante doge nel 1597. Agostino Doria fu sconfitto dal candidato Lazzaro Grimaldi Cebà, sostenuto da Ambrogio Spinola. Tuttavia Giovanni ...
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MEDICI, Benigno
Clara Gennaro
de’ (detto san Bello). – Nacque a Volterra il 19 luglio 1372 da Nicolino, appartenente a un ramo laterale della famiglia fiorentina, e da Faustina Mattei, di origini romane; [...] M. fissò la sua residenza. Con il consenso del vescovo di Como, Lazzaro Scarampi, venuto a visitare l’abbazia, il M., con un atto di Urbano VIII escluse che potesse chiamarsi santo. Detto anche «san Bello» per la sua avvenenza, il M. è ancora ...
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ORIO, Carlo.
Claudio Zanier
– Nacque a Dervio, vicino Lecco, nel 1827, da Giuseppe e da Angela Conca.
A Milano partecipò ai moti del 1848 nel battaglione studenti, si laureò in legge e sposò Teresa [...] il continente americano: giunto a Yokohama da Shangai, proseguì per San Francisco, scese all’istmo di Panama, allora percorribile via terra gli fu conferita l’onorificenza dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Dal 1871, mentre gli affari si ampliavano, cessò ...
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MONROY, Ferdinando principe di Pandolfina e di San Giuseppe
Giovanni Schininà
– Nacque a Palermo il 7 marzo 1814, primogenito di Alonso Ambrogio Monroy, principe di Pandolfina, e di Felicita Barlotta, [...] . Fu inoltre massone, commendatore dei Ss. Maurizio e Lazzaro, Grande ufficiale della Corona d’Italia e dell’Ordine e Bibl.: Archivio di Stato di Palermo, Fondo Belmonte; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] si rammentino: Leonilda, 1819; Le acque semitermali di San Pellegrino, 1822; Poesie per le benavventurate nozze del C. Jucci, G. M. (1799-1819), in L'Istituto di zoologia "Lazzaro Spallanzani" della R. Università di Pavia, Pavia 1939, pp. 24-27; Id ...
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VALERI, Silvestro
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 31 dicembre 1814, da Girolamo e da Teresa Senesi.
Tra la fine degli anni Venti e l’inizio del decennio successivo frequentò l’Accademia di [...] ’onorificenza di cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Nel 1867 dipinse l’Allegoria dell’ordine nuovo dello Madonna del libro di Raffaello oggi al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo (della quale aveva dipinto una copia nel 1848).
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] nativo di Giffoni (Salerno), è relativo a un suo impegno con Lazzaro de Palma per dipingere una pala del valore di 200 ducati per centinata per la cappella di S. Maria della Peschiera a San Cesareo (frazione di Cava dei Tirreni), il cui rinvenimento ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] notizia del suddetto che le opere fatte nella Chiesa di San Michele in Bosco", commenta il biografo bolognese Marcello Oretti di S. Pietro il D. fu secondo soltanto al ben più noto Lazzaro Morelli.
Nel marzo 1666 il D., come si apprende dai documenti ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...